1. In Treno in Una Notte D’estate


    Data: 07/03/2020, Categorie: Gay / Bisex Trans Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu

    ... riempiendomi il culo di calda sborra. non me lo tolse dal culo, finch&egrave non fu certo di essersi svuotato completamente le palle dentro di me. poi mi lasciò andare con le braccia esauste mentre io lo baciavo sulla bocca con ancora la mia sperma sulle labbra. mentre ero li che mi godevo ancora quel magico momento appena vissuto, l’uomo con una scusa di andare in bagno a sistemarsi spari’ dalla mia vista, non e piu’ tornato, e quando lo cercai in bagno, con mia sorpresa vidi che non c’era. perch&egrave sparire a quel modo? e dove poi? il Treno non si era ancora fermato, e non poteva che esser scappato in altri vagoni. mentre mi stavo sistemando, cercando di capire il suo strano comportamento, intravidi i Quattro negri che avevo visto alla stazione dove ero salita io. avevano degli strani sorrisetti sul viso, mi chiesi se quegli scocciatori avessero per caso spiato la scopata che mi ero appena fatta con l’uomo, se cosi’ fosse ero nei guai fino al collo. nemmeno il tempo di finire il pensiero, che i quattro si avvicinarono al mio sedile con ben chiare intenzioni. appena il tempo di dire anzi, balbettare un ‘Ciao Bela’ di uno di loro, che fui all’istante bloccata e subito messa in condizione di non muovermi o chiedere aiuto. uno mi aveva infatti tappato la bocca con la sua manona nera mentre altri guardandosi in torno, si calarono i pantaloni tirando fuori delle sberle di cazzi neri e lunghi che adesso fui subito obbligata a succhiare senza poter nemmeno fiatare. Fui presa ...
    ... cosi’ all’improvviso, che nemmeno ebbi il tempo di protestare, ma sarebbe servito poi? avevo già subito altre violenze di quel tipo da parte di quei negri, e ormai sapevo che ribellarsi, sarebbe servito solo a peggiorare la situazione. quindi ho fatto la cosa piu’ ragionevole che si può fare in quella situazione, assecondare i tuoi Stupratori, e godersi una seconda bella scopata. in un lampo, mi furono tolti di nuovo Shorts e T-shirt, fui messa a Novanta piegata sul sedile a gambe spalancate, e come avevo previsto, il primo mi infilò subito e senza troppi complimenti il suo lungo palo nero dentro facendomi meno male del previsto. il mio buchettoera ancora abbastanza largo per la scopata con l’uomo di prima, e quindi provai soltanto un po di bruciore quando quel palo grosso e nero mi affondò dentro fino ad arrivarmi quasi all’intestino. quello iniziò a stantuffarmi mentre gli altri mi palpavano da ogni lato e qualcuno mi faceva ingoiare il suo cazzo in gola. mi chiesi se era possibile che in quel treno, anzi in quel vagone non passasse proprio nessuno? possibile che a quell’ora nessuno faceva un giro tra i vagoni? pareva proprio cosi’, anima viva non si vedeva, mentre il treno percorreva il suo tratto nel buoi della notte, io venivo sfondata a turno da quei quattro negri stupratori. il ricordo e ancora fresco, nonostante il passare degli anni. non e vero che il tempo cancella certe ferite, o almeno non in certi casi almeno. la cosa che non capisco e questa: se la gente vuol ...
«1...3456»