1. In Treno in Una Notte D’estate


    Data: 07/03/2020, Categorie: Gay / Bisex Trans Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu

    Scrivendo le Mie Avventure, ch alla fine sono pagine tratte dal mio diario personale, mi son resa conto di come ho vissuto pericolosamente certe cose che ho fatto. Essere una Vacca esibizionista sempre in cerca di cazzo mi ha portato a dei livelli di pericolosità che solo l’incoscienza della giovinezza ti porta a fare. ripensandoci Oggi direi che sono stata davvero stupida e incosciente, potevo finire in guai molto piu’ grossi di me, son stata Violentata piu’ volte dai negri per la mia mania di esser scopata da maschi di colore. pensandoci anche qui’ mi son comportata da vera cretina. le cose che fai vanno prima pensate bene e poi realizzate,pesando bene le due misure,pericolo e sicurezza. la storia che vi vado a raccontare, ben rappresenta il mio periodo di incoscienza e di cretinaggine, perch&egrave mi sono andata a cercare una situazione come già mi era successo, che mi ha messa nei guai. ma piu’ guai trovavo, piu’ sembra ne volessi… e un paradosso assurdo se ci pensate. ecco come sono andati i fatti di quella calda notte di agosto in Città a Milano. Come ho accennato, era un’estate notturna e mi ero fissata di voler provare un’avventura in Treno. Dopo la scopata che mi era capitata andando a trovare Mamma in Veneto, con quattro Nneri, avevo deciso di riprovare l’esperienza del Treno, ma stavolta invece che un Treno a lunga percorrenza, avevo deciso di provare un pendolino di provincia e farmi portare fino al capolinea, vedendo cosa sarebbe successo. mi preparai ...
    ... attentamente, solito zainetto con dentro il necessario, cellulare, preservativi (li portavo dietro sempre ma poi raramente li usavo), fazzolettini di carta, ritocco per il trucco. addosso mi ero infilata, un completino intimo Nero Reggiseno a coppe dure, per darmi la forma ad un seno che ovviamente non avevo, tanga nero con pizzi e merletti ricamati sul davanti, classiche calze a rete nere con giarrettiere nere, stivaletti neri scamosciati a punta, con frange ai lati, un paio di shorts in Jeans sgambatissimi, li avevo ricavati tagliando dei vecchi Jeans facendone degli Shorts, una T-shirt Nera scollacciata a V davanti, e con la schiena nuda, una collanina argentata con un ciondolo a cuore, ben truccata, i capelli lunghi sciolti sulla schiena, (li ho sempre portati lunghi mai usato parrucche io), guantini di pizzo a rete unghie smaltate delle mani, rossetto rosso acceso, fondotinta, matita nera sugli occhi, ombretto. mi avviai verso la stazione che poco distava da casa mia, abitando in una periferia Nord di Milano dove c’era la stazione di Milano Certosa. avevo studiato le tabelle dei treni e visto che verso mezzanotte c’era un Pendolare che mi portava verso Varese, decisi di prenderlo fino al capolinea. entrai in stazione e mi misi sul binario 4 ad attendere il mio treno. erano le 23:46 minuti, guardai piu’ volte l’orologio quindi non posso sbagliarmi sul’orario. il treno era scritto arebbe transitato verso le 23:54 circa, attesi pazientemente seduta su una panchina fredda di ferro ...
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