PARCHEGGIA!
Data: 07/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Maturo
Autore: salmacius, Fonte: xHamster
... lasciando la porta aperta a ulteriori, futuri sviluppi. Tornare in me il solito Giorgio e fare il mollaccione apatico.…
Questi i suoi pensieri che riesco a percepire, poi mi dice:
- Cara...sai...pensavo...-
Sembra che gli ho letto nel pensiero, o semplicemente ormai ci conosciamo molto meglio, più di quanto Giorgio stesso. Non lo lascio nemmeno proseguire.
- Ci hai ripensato Artù? – Tutto con un sorriso di sfida.
- Io? Nooo, figurati. Dopo quello che ci siamo detti...no, in linea generale assolutamente no. E’ solo che – inventa sul momento – stasera è ferragosto, chissà che casino, il locale sarà pieno di ragazzini e ragazzine e lui potrebbe non esserci. Quindi pensavo che sarebbe meglio tornare una sera in settimana... con meno confusione, se tu sei d’ accordo.-
- Ma io non devo essere d’accordo. Se hai deciso così, va bene.-
Lo dico con un tono neutro, che non rivela né approvazione né disappunto.
Io ora, se da un lato sono sollevata, dall’altro mi rammarico per l’ occasione persa. Mi consolo ripetendomi che è meglio così, meglio non rischiare, di occasioni ce ne saranno ancora quante ne vogliamo, si tratta solo di avere un po’ di pazienza.
Ora il problema è come far passare la serata. Ormai siamo sulla statale, imbocchiamo in senso contrario alla direzione che porta al solito posto; qualcosa da fare lo troveremo.
Arrivati in cima ad una delle tante salite della litoranea vedo, al termine della successiva discesa, un paese illuminato a festa. ...
... Ecco trovato il modo di trascorrere almeno parte della serata. Troviamo di fortuna un posto libero all’inizio della cittadina e proseguiamo a piedi per il lungomare invaso da bancarelle di ogni tipo. Milly, anzi no, Luana moglie di Artù, con quell’abbigliamento, non passa inosservata. Occhiate di ammirazione da parte di qualche ragazzo e quelle di invidia e disapprovazione lanciate compagne e da vecchie bigotte.
All’improvviso, una luce, seguita da un forte boato, annuncia l’inizio dello spettacolo pirotecnico. La gente, come presa da frenesia, corre e si sposta sul lungomare per accaparrarsi i posti migliori da cui assistere allo spettacolo. Noi, invece, ci sottraiamo a quel carnaio, attraversiamo la strada e troviamo posto sotto il porticato di un palazzotto di costruzione tanto recente che, oltre il pilone al quale ci siamo accostati, c’è una barriera di assi di legno che delimita un cantiere attivo. C’è gente anche lì, ma almeno si respira e, avendo la visuale libera possiamo agevolmente vedere lo spettacolo.
Lei cerca il posto più in ombra del terrazzo. Man mano la gente aumenta, sono ombre indistinte, altre coppiette abbracciate nel buio del porticato senza luci. I primi fuochi solcano sibilando l’ aria ed esplodono illuminando il cielo di brillanti colori.
All’improvviso, Luana si avvicina e stringe forte il braccio ad Artù. Pensando che sia una reazione istintiva ad un botto più forte degli altri, non ci fa caso. Lei ripete la stretta, ancora più forte. Si ...