Le avventure europee di rubie - parte 1
Data: 01/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pato3, Fonte: Annunci69
... sembrare troppo colpito, anche se in realtà lo era. Decisero di andare nell'appartamento di Antonio. Di corsa.
L’appartamento era grande e non c’erano i suoi amici. Rubie fu sollevata. La stanza, che odorava fortemente di maschio, era condivisa. Quel profumo la eccitava più di quanto già non fosse. Continuarono a baciarsi mentre Antonio sollevava la sua maglietta. Lui guardò il suo reggiseno rosa, quasi con fastidio. Odiava i reggiseni. Lo tolse rapidamente e finalmente ebbe le sue tette color caramello libere.
Si distese e si fece cavalcare dall'indiana. Voleva le sue tette spalmate sulla sua faccia. Iniziò a succhiarle. Lei era così eccitata da non riuscire a controllare i suoi movimenti frenetici, né a pensare ad altro se non ha al cazzo di lui. Lo sentiva duro e sotto la gonna, nonostante le mutande, stava già dando piacere alla figa. Si stava bagnando tremendamente.
"Ti piacciono", chiese lei.
"Le amo", rispose lui.
E le strinse più forte. Smise di succhiarle e le guardò, soppesandole come fossero due meloncini. Ne schiaffeggiò delicatamente una e disse: "Togliti la gonna" e aggiunse "baby", che in inglese suonava così bene. Lei si chiedeva se fosse così che si sentiva una squillo. Ad ogni modo, obbedì.
Rimase in mutande. "Spero di piacerti", disse arrossendo, come se sotto nascondesse chissà quale organo sconosciuto. Gli occhi diventarono lucidi dall'emozione. Sembrava stesse per piangere. A lui in realtà non interessava molto, ma se proprio avesse ...
... dovuto piangere, sarebbe stato meglio dopo il sesso. Così, per toglierla dall'imbarazzo andò a prenderla tra le braccia e la baciò. La riportò a letto e le sfilò le mutande con la bocca. L'odore della figa era decisamente forte. Le mutande erano bagnate e lui decise di leccarle. Adorava quel sapore.
Iniziò a leccarle la figa e lei si mise a miagolare. Il suo piacere era così alto che in maniera quasi incontrollabile cercava di fermarlo e gli metteva le mani sulla testa nel tentativo di rallentare la sua lingua. Lei era timida e non voleva gridare, ma lui, sadico, cercava di distruggere i suoi limiti e di farla gridare.
E proprio mentre lei stava per... qualcuno gridò qualcosa. Ed era dentro casa. Lui andò nell’altra stanza. Parlavano in italiano. Erano calmi, quindi lei capì che si trattava degli amici di lui. Probabilmente lui disse loro che c’era una ragazza in camera. E loro cominciarono a emettere versi bestiali “ohhhhh, uhhhhh”.
E a quel punto vide un ragazzo entrare nella stanza, mentre disperatamente provava a nascondere le sue nudità. Stava per morire di imbarazzo. Per fortuna Antonio lo prese e lo ricacciò fuori.
Lui guardò la ragazza e le chiese: "Cosa fai baby?"
"Sto... io...", lei non sapeva cosa dire. Voleva essere scopata, ma forse doveva dimostrare di essere sconvolta per quello che era appena successo. Però non lo era. Era solo eccitata.
"Tranquilla, gli ho detto di non entrare... Possiamo riprendere dove avevamo lasciato", e si inginocchiò per ...