Le avventure europee di rubie - parte 1
Data: 01/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pato3, Fonte: Annunci69
Rubie era una bellissima vergine indiana, un sogno esotico ed erotico. Da tempo preparava il viaggio nella lontana, mitica Europa. Ormai era pronta. L'Europa la immaginava diversa, dove le donne erano libere. Libere anche di giocare con tutti quei ragazzi, così sexy per lei, che aveva un debole particolare per gli italiani.
Rubie era pronta, ma anche le sue amiche. Lei, Rhea e Mansi avevano 24 anni e tra loro, solo Rhea aveva fatto sesso. Rubie e Mansi erano ancora vergini. Avevano voglia di divertirsi ed esplorare. Rubie però voleva qualcosa in più. Forse non avrebbe realizzato le sue fantasie più segrete, ma voleva realizzarne almeno una.
Arrivarono in Europa, a Parigi, il 12 luglio, un venerdì torrido anche per l'Europa del nord. Era mattina presto e così Rubie e le sue compagne ebbero tutto il tempo di raggiungere il loro appartamento a Montmatre, in un piccolo vicolo in salita a due passi dalla leggendaria Place du Tertre, la piazza degli artisti. Posarono le valigie e si prepararono per affrontare di petto la Tour Eiffel e il Louvre. Indossò un paio di jeans a vita alta e un top nero un po' scollato, ma non troppo.
Fuori dal Louvre, davanti ad un chioschetto dei panini, Rubie sentì parlare una lingua che poteva essere l'italiano. Eccitata da Parigi e dagli europei, con una scusa sciocca, si avvicinò al gruppo e chiese se qualcuno potesse fare loro una foto.
Il ragazzo che fece la foto sembrava interessato. E carino. Era atletico e aveva la pelle chiara. Il ...
... contrasto con i capelli neri e gli occhi scuri faceva sembrare la sua pelle più chiara. Adorava il suo volto e le sue espressioni. Aveva labbra carnose e rosse, e sembrava anche dotato di un bel sedere muscoloso. Lei avrebbe voluto baciarlo e stringerlo tra le mani quel culo.
Gli amici del ragazzo volevano andare via, mentre lui cercava di restare. Rubie però non capiva a quale delle tre potesse essere interessato. Stava già immaginando chissà quale romantica prospettiva, con loro due in cima alla Tour Eiffel a guardare tutta la città e a baciarsi. Prima di andare via il ragazzo, lasciò il suo instagram a Rubie, magari per bere qualcosa in un bar, tutti insieme. La vergine Rubie aveva vinto. Era evidente: era lei il sogno di quel ragazzo italiano. O almeno, sperava fosse così.
Alle 18 si incontrarono in un bar nel quartiere Pigalle. Antonio era venuto da solo. L'happy hour andò avanti a lungo. Lui bevve molto più di loro. Ma sembrava reggere perfettamente. Quando le amiche di Rubie decisero di tornare a casa, lei le implorò perché restassero ancora un po'.
Alla fine, le ragazze la convinsero a tornare a casa. Antonio le seguì fuori. Salutò Rubie mentre le amiche si incamminavano e le promise di scriverle l'indomani. Rubie sorrise imbarazzata. Antonio capì di aver fatto centro. Quando la vide andare via però, capì che non era il caso di tornare a casa con le palle piene.
La seguì. Era ancora sola e le amiche erano lontane. La raggiunse e l'abbracciò. Le forzò un ...