1. Le avventure europee di rubie - parte 1


    Data: 01/03/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    ... bacio e lei ricambiò quasi subito. Lui iniziò a toccarla, mentre lei cercava di impedirglielo. Le prese il culo tra le mani e le disse: "Succhiami il cazzo". Così, brutale. Lei provò a balbettare qualcosa ma senza volere in alcun modo dirgli di no. Forse era l'alcool. Forse il brivido dell'avventura. Forse non c’era alcun forse: era solo quello che voleva fare.
    
    Entrarono in un vicolo chiuso. Lui si appoggiò al muro. Lei aprì i jeans e lo vide così grosso. Lo prese in bocca e iniziò a succhiarlo, era estremamente incerta ma l'alcool le dava una certa fiducia. Lo stava grattando un po’ coi denti, ma a lui non dava troppo fastidio. "Apri di più". E lei provò ad aprire di più la bocca. "Guardami". Lei provò a guardarlo ma non resse lo sguardo e guardò accanto a lui, notò il segnale della via. Stava succhiando il primo cazzo in un vicoletto caratteristico di Montmartre. Lo ricorda ancora: "Cité de la Mairie".
    
    Lui finì in bocca. Lei ingoiò tutto e sorrise confusa. Lui si stiracchiò e guardando in alto emise quasi un ululato liberatorio. "Brava ragazza", le disse accarezzandole il viso. "Ti scrivo domani", le disse. Ed andò via. Così. Lei era ancora in ginocchio e lui si allontanò barcollando.
    
    Lei era un po' delusa per non aver provato il cazzo nella sua figa. Per come si era messa, pensava potesse essere la serata giusta. Invece lui si era svuotato e senza tanti complimenti se n’era andato. Però, aver visto un cazzo dal vivo per la prima volta e averlo pure succhiato ...
    ... era abbastanza per eccitarla ancora di più. Sperava che Antonio l'avrebbe chiamata davvero e, questa volta, per scoparla!
    
    Rubie tornò a casa, aveva proprio bisogno di lavarsi e masturbarsi. Le sue amiche notarono che era strana. Non poteva mentire: "Gli ho fatto un pompino", disse tutta eccitata. Loro gridarono "Oh mio dio" e cose del genere. Erano molto eccitate per lei. Alla fine, Rubie andò a godersi la vasca dove concesse un po' di attenzioni alla sua figa bagnata, pelosa e vergine. Non era sicura che lui l'avrebbe scopata. E se l'avesse vista così pelosa, chissà. Non era per niente convinta. Però ci sperava tanto.
    
    La mattina seguente lui le scrisse. Voleva incontrarla davanti al Museo d'Orsay. Rubie era davvero eccitata. Come l'avrebbe guardata? Come una puttana? Come una fidanzatina? L'idea di essere solo una troia, uno strumento sessuale l'intrigava. Mise una gonna e andò a raggiungerlo.
    
    La visita fu più eccitante del previsto. Si fermarono a lungo, forse troppo davanti all'Origine del Mondo di Courbet. Una bella figa pelosa in primo piano. La somiglianza le provocò un certo imbarazzo. E a lui? Piaceva? Forse sì dato che iniziò a toccarle il sedere. E poi entrò sotto la gonna. Rubie arrossì. Non disse nulla. Lui toccò, esplorò, girò col dito attorno al buco del culo.
    
    Rubie implorò di non entrare, non lì. Lui allora le propose i bagni. Ma lei, sobria e decisa a non perdere la verginità in un luogo squallido, confessò di essere vergine. Antonio cercò di non ...
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