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Orgia pre-quarantena
Data: 27/02/2020, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69
... questa volta i cazzi davanti alla mia faccia erano due e con molto piacere mi ritrovai a succhiarli come assatanata. Prima uno e poi l'altro mentre con la testa andavo avanti e indietro cullata dall'inculata a pecorina, la schiena era piegata all'inverosimile. Anche qua le natiche sode sbattevano sull'addome del mio uomo producendo un rumore sommesso. Sentivo mani ovunque: chi mi toccava le tettine, chi il mio cazzetto ormai molle e bagnato. Ogni tanto il festeggiato estraeva la verga per pizzicarla nel solco delle chiappe e andare su è giù. Sentire l'aria fredda sul mio buco che rimaneva aperto anche senza niente dentro era davvero eccitante, ma anche percepire quel verme lungo e venoso sulla schiena aumentò la libidine. All'improvviso Ettore uscì dal mio ano violato interrompendo l'ennesima stantuffata pregandomi di mettermi in ginocchio che era al culmine. Lo ascoltai e venne subito sulla mia faccia mentre mi massaggiava i capelli arruffati, un fiume di sborra partiva dalla fronte e colava lungo il mento. Con la lingua leccai il possibile poi portò la mia testa al suo cazzo che entrò fino in gola e stetti così finché i polmoni non ressero. Una volta uscito, il glande era pulito e di un rosso acceso. Gli altri a ruota lo seguirono segandosi sopra di me e sbattendomi le cappelle sul viso. Accolsi con gusto il loro nettare e per finire ripulii i loro membri come fossero coni gelato. Ero veramente sporca di una quantità enorme di sborra, mi sentivo appiccicosa ma mi ...
... aiutarono a pulirmi bene. Con i cazzi già più molli che penzolavano racattavano lo sperma intorno alla mia bocca e lo portavano alle labbra così che ebbi la possibilità di berlo tutto. Senza dubbio era stato un amplesso molto eccitante e ringraziai tutti con un ultimo bacio sulle loro cappelle. Pensavo fosse finita lì invece Ettore chiese agli altri di andarsene che sarebbe stato con me per questa notte. Ricordo che chiese pure il mio permesso, ridendo come fosse una battuta gli risposi che mi era piaciuto e volevo prolungarlo il più possibile Finalmente soli mi andai a lavare la sborra rimanente, nel frattempo lui mi portò una lingerie nera in pizzo. "Mi hai fatto godere come nessuna ragazza aveva fatto prima, voglio tenerti con me ancora stanotte se ti va bene. Mi hanno anche detto che ti piacciono queste cose da femmina" Io sorrisi e annuii. "Prendilo come un regalo molto speciale di compleanno. Sotto gli strati di pelle e vestiti io sono Federica" "Perfetto Federica voglio vedere quanto resiste il tuo splendido culetto ad altri colpi del mio cazzo" Era gennaio e il riscaldamento era a palla però stavo provando brividi di piacere a stare con lui, ed è per questo che ci coricammo insieme sotto le coperte. Per risvegliare il suo amichetto tra le gambe scesi come in apnea e con le coperte che mi coprivano iniziai a lavorarmi di nuovo quella fonte di piacere. Quella notte ci divertimmo davvero in diverse posizioni e penso che le nostre urla si sentirono in ...