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Orgia pre-quarantena
Data: 27/02/2020, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69
... chiacchiere e finalmente presi anche gli altri due cazzi in bocca contemporaneamente mentre con la mano segavo quello di Ettore. Sentivo che me li sbattevano in faccia e mi piaceva, la mia mascella era allargata al massimo per accogliere i due attrezzi. Roberto estrasse un preservativo e si coricò sul letto portandomi con sé. Lo raggiunsi gattonando come un felino, poi un altro mi tolse la maglia e rise quando si accorse che sotto avevo nascosto il reggiseno. "Allora te le cerchi proprio ahah" Il tanga me lo sfilai da sola e mi coricai a mia volta su Roberto, la schiena appoggiata al suo petto caldo. Sentivo la cappella premere sulle chiappe, con la mano la invitai ad entrare nel buchino. Il mio urletto echeggiò nella desolazione di quell'ultimo piano, dopo tanto tempo finalmente stavo facendo sesso. Ettore accorse subito per farmi stare zitta e mi riempì la bocca di quel lecca-lecca che tanto adoro. I colpi della verga eccitata sotto di me mi stavano facendo ansimare e sentivo "brava puttanella come cavalchi bene" oppure "succhia troia", classici insulti che in quel momento servirono ad aumentare il fuoco dentro di me. Presa da incredibile vigore cominciai a muovere il bacino forsennata, sentivo che lo stallone stava esplorando parti del mio ano poco battute. I "ciaf ciaf" delle mie natiche erano intervallati dai mugulii che facevo a causa della bocca piena del membro turgido e bagnato di Ettore. Nel frattempo Giorgio alternava i su e giù del cazzo di Roberto ...
... con delle slinguazzate al buchino e prese anche il cazzetto in bocca più volte per farmi godere al massimo. Dopo qualche colpo ben assestato venni subito sul mio ventre e fui costretta a leccare il suo dito pieno di sborra. Il ragazzo smise di lubrificarmi perchè aveva deciso che era arrivato il momento per provare la doppia penetrazione. Non sapendo che comunque l'avevo già provata, mi chiese di stare calma che avrebbe fatto male. Quando sentii il secondo cazzo farsi strada nel mio culo invece del male urlai di piacere attraverso la verga che avevo in bocca. Mi concentrai sulla cappella ingrossata tra le mie labbra per evitare di pensare ai due sotto di me che stavano allargando il mio buchetto senza fermarsi un attimo. Avevo la sensazione che stesse per andare a fuoco, ma al contempo sentivo i loro attrezzi intrufolarsi fino nelle viscere e il mio piacere era alle stelle. Uno stava fermo e l'altro strisciava furbetto dentro e fuori dilatando esageratamente lo sfintere. Ero aggrappata con le unghie al petto villoso dell'uomo sotto di me, gli urletti stavano cominciando a farsi più insistenti mentre dal mio ano ero bagnata marcia, stavo davvero bene in quella posizione e rimasi così ancora per un po' finché non venni spostata di forza a pecorina. Questa volta toccò al cazzo di Ettore esplorare le vastità della mia figa anale, lo sentivo più grosso degli altri e il fatto che questa volta la penetrazione era singola aiutò la velocità dell'atto. Venivo pompata senza sosta, ...