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Orgia pre-quarantena
Data: 27/02/2020, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69
... aderenti che mostravano le forme del culetto. Sopra osai un po' con un reggiseno abbinato al tanga e ai collant e la collanina con la scritta "Fede" che mi metto solo nelle occasioni in cui essere fede mi piacerebbe davvero. Per coprire le forme optai per una maglietta larga e dal collo alto per non mostrare il ciondolo. Non mancai la depilazione visto che nel frattempo ero diventata una scimmia, e passai lo smalto sulle unghie dei piedi dove non sarebbe stato scoperto. Quando arrivò Carlo a prendermi ero già pronta da un po' e uscii con una bottiglia di vino come regalo per il festeggiato che conoscevo comunque poco. A quanto pare Carlo era il taxista, la sua macchina era piena di altre ragazze ma mi sedetti davanti vicino a lui. Arrivati alla casa di Ettore mi accorsi che era una festa davvero grande, gli invitati erano centinaia e a riceverli c'erano i genitori e gli amici che avevano organizzato la sorpresa. Ci fecero aspettare al buio nel salone fin quando non entrò il festeggiato che fu giustamente stupito e contento della sorpresa. La musica cominciò e rimanendo comunque vicino a Carlo ballammo e bevemmo senza sosta. Per fortuna mi fece conoscere anche altre persone che nel frattempo mi squadravano da cima a fondo come sospettando cosa si nascondesse sotto la mia maglia oversize. Il tempo passò, alcuni si erano buttati nella piscina esterna nonostante il freddo e io avevo perso Carlo. Ballavo con delle persone appena presentatami alzando probabilmente troppo il ...
... gomito. Di colpo le luci si spensero, sicuramente opera di qualche simpaticone, ma la musica al contrario aumentò diventando quasi assordante. Gli invitati si stavano dando alla pazza gioia, tutto intorno a me era così caotico e l'alcol che avevo assunto mi stava già facendo effetto. Da dietro sentii una presenza abbastanza consistente che si appoggiava, la mia libidine si stava alzando allora senza neanche chiedermi chi fosse iniziai a muovere il culetto. Quello che avevo dietro si induriva sempre più e io continuavo come una forsennata a strusciarmi. Mi accorsi dalla penombra che ero fissata ma ormai la voglia aveva preso il sopravvento e iniziai un twerk improvvisato sul cazzo del mio uomo ancora ignoto. Le luci iniziarono ad accendersi ad intermittenza come in discoteca, io ormai mi stavo facendo scoprire in grande stile, la frittata era fatta. In un angolo notai Carlo ridere di gusto, forse si aspettava questa scena sin da quando stamattina era venuto a convincermi. Altri maschi si stavano avvicinando a me divertiti dalla scena e senza scompormi li coinvolsi nel mio ballo scomposto e dettato dai cocktail di troppo. Uno di loro si posizionò proprio davanti a me e non riuscii più a trattenermi, gli presi la testa tra le mie mani aggraziate e iniziammo a limonarci con forza. Sentivo la sua lingua cercare di stare al passo della mia, che però era talmente eccitata che sembrava un vortice. Staccai una mano dalla sua barba per stringergli saldamente il pacco notando ...