La sbronza - 2
Data: 13/02/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69
... da un momento all’altro e, anche al buio, si sarebbe accorto che non stavamo spolverando il pavimento. Stavamo scopando.
IL DOPOCENA LEGITTIMO
Il coso di Giorgio era davvero troppo bello per non approfittare:
- Facciamo solo un attimo, poi svegliamo Tobias e lo mandiamo in albergo. E facciamo tutto quello che vuoi – gli dicevo.
Così mi sono girata, ho alzato la gonna, scostato lo slip, e mi sono seduta su di lui.
Due colpi ben assestati di Giorgio mi hanno fatto cambiare idea, avevo proprio voglia.
E poi.
E poi un’altra cosa.
Mentre ero seduta, era successa un’altra cosa.
Una mano mi aveva accarezzato la coscia.
In alto.
E stava salendo..
E non era di Giorgio, quella mano.
Giorgio stava godendo come non gli succedeva da tempo.
E io, anche.
Senza preoccuparmi d’altro ho cercato di far godere Giorgio che alla fine è venuto, senza nemmeno preoccuparsi di farlo in silenzio.
La mano di Tobias, nel frattempo era salita, ormai stava accarezzando in cima alla mia sorellina, e l’ha accompagnata durante l’orgasmo di Giorgio.
Simpatico.
Comprensivo.
- Giorgio – parlavo sottovoce, come se Tobias stesse ancora dormendo - va’ a lavarti, poi ci vado anch’io, e dopo lo svegliamo e chiamiamo un taxi.
Riuscii a farlo alzare, lo seguii con gli occhi mentre era in corridoio ed entrava in bagno.
Poi mi avvicinai a Tobias, lo sapevo che era sveglio.
- Now, Tobias … - ma mi ha interrotto lui.
- Shh, keep silent -.
Volevo di ...
... dirgli di alzarsi e prepararsi per tornare al suo albergo, ma lui mi aveva zittita.
Alzandosi un poco mi ha acchiappata per un braccio e mi ha tirato giù.
- No, Tobias, please.
Onestamente avevo ancora voglia.
- Please, Tobias, just a moment.
- Yes, dear Margarita, yeas , my dear Margot, my queen Margot, as you like, but come back soon.
Mi stava dicendo di tornare presto.
Sarei tornata sì, ma con mio marito, per ricomporlo in qualche modo e mandarlo via.
Sono andata verso il bagno, Giorgio stava uscendo, barcollava.
- Aiutami, mi diceva -, devo di andare a letto. Non ce la faccio -.
- Scusa, Giorgio, ma di là c’è il tuo capo, mezzo addormentato. Chiamiamo un taxi e aiutami a mandarlo via, poi veniamo a letto.
- Fai tu – farfugliava lui – fai tu, io vado a letto -.
E si buttò sul letto, ancora mezzo vestito.
Mi sono avvicinata e lui già ronfava.
IL DOPOCENA CLANDESTINO
Sono tornata da Tobias che mi aspettava.
Aveva voglia.
Io di più.
Me l’ha messo in mano, subito.
Non ho resistito molto.
Anzi per niente.
Si è tirato giù i pantaloni.
Io ho tolto il mio inutile slippino, mezzo sporco.
Mi ha toccato da tutte le parti.
Io ero fradicia lì, la roba di Giorgio, ma anche la mia voglia.
Mi ha preso, prima addosso a lui, abbracciata a lui, poi arrovesciata, lui che passava da dietro.
Finalmente sono venuta anch’io, comeddio comanda.
Lui ha tirato fuori dal portafoglio un preservativo, l’ha indossato, mentre io ...