La sbronza - 2
Data: 13/02/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69
... una merda umana come lui.
Il capo viennese, Tobias, non faceva che guardarmi le tette: non ero scollata, ma quella mia camicia bianca le valorizza anche senza mostrarle, e lui aveva gli occhi puntati addosso alla mia camicia.
L’ho salutato con simpatia.
Più anziano di Giorgio, alto, robusto, vestito scuro, molto serio, ma un luccichio degli occhi mentre mi salutava mi ha fatto capire che al viennese piacciono le belle fighe.
Come me, quella sera.
Mi sembrava che stesse bevendo troppo prosecco: ma è tipico per i tedeschi e austriaci, lo assaggiano, scoprono che è più buono della loro birra, ne bevono in quantità paragonabile ai loro boccali, ma non capiscono che la gradazione alcolica è doppia.
Comunque era simpatico.
Mi è venuta un’idea.
Senza dire niente a mio marito, mentre eravamo vicini e ci stavamo servendo tutti e tre di tartine al salmone, ho detto:
- Scusa Giorgio, visto che volevo festeggiare con te una vertenza legale che ho appena risolto, con gli elogi del mio capo e relativo premio, andiamo a cena domani sera, in un ristorante vicino casa? Se ti va, possiamo invitare anche Tobias ma, naturalmente, sarete miei ospiti.
Giorgio era stupito, di pratiche ne avevo risolte parecchie negli ultimi anni, ma senza nessun festeggiamento: era una novità.
Ad essere sinceri fino in fondo, le avevo festeggiate tutte, a letto con i miei due colleghi, ma questo lui non lo poteva sapere.
Tobias, nel suo inglese incerto, si scherniva: è una ...
... vostra festa, non vorrei disturbare.
- Oh, no, my dear Tobias – il mio inglese è perfino peggio del suo anglotedesco – it will be a pleasure for us, isn’tit, Giorgio?
Allora Giorgio ha esibito il suo perfetto inglese made in Oxford, e ha convinto Tobias, che avremmo avuto piacere di condividere con lui una piccola festa in onore di sua moglie Margherita e dei suoi successi professionali.
UNA CENA DOPO
Visto il successo delle mie tette la sera prima, quel giovedì mi ero messa elegante, più raffinata ma più scollata.
Siamo andati a prenderlo in albergo, l’abbiamo portato in un localino vicino casa, i bambini erano da mia madre, contenta di fare la nonna, così non c’era problemi di rientrare di fretta, abbiamo cenato parlando del più e del meno,
Tobias, devvero simpatico, ha invitato Giorgio a venire a Vienna qualche volta, per lavoro, e ha chiesto a me di accompagnarlo, così avremmo conosciuto sua moglie che, ci teneva ad avvertirci, non era bella e affascinante come me.
Ci siamo scambiati uno sguardo, io e Giorgio: e chissenefrega se sua moglie è un cesso, avremmo voluto dirgli, cavoli tuoi.
Il clima era piacevole, finalmente Giorgio era più disteso, parlavano di wisky, di grappa e di vodka, che Tobias ci ha detto di preferire a tutti gli altri superalcolici e Giorgio gli ha proposto di assaggiare una vodka particolare che abbiamo a casa, non so nemmeno come si chiama.
A me non piacciono quelle robe superalcoliche.
Appena arrivati a casa, si sono tolte ...