La porca - Racconti Erotici

La porca

... entusiasta.

Dopo il secondo la cena volgeva al termine.

Alla Petra non sembrava vera quella situazione, 'il suo regalo le era sempre accanto in piedi', ed ogni tanto si faceva una ciucciatina, quel cazzone lo voleva sempre in super tiro.

E' il momento del dessert, 'allora io vi offro lo spumante ma poi da tutti voglio la vostra cremina calda'.

Aprì le gambe e si fece infilare il collo della bottiglia appena aperta, con un po di sbattimento il liquido in pressione esplose fuori dai lati della passera, quanto fossero umori e quanto spumante non è dato saperlo.

Pochi in realtà erano riusciti a bere qualcosa, ma erano contenti ugualmente.

Ed eccoli finalmente autorizzati ed incoraggiati ad armeggiare con i loro cazzi paonazzi, a mano a mano che erano prossimi all'orgasmo si avvicinavano.

La Petra sfilava dalla bocca l'immancabile regalo (sempre duro come non mai), e porgeva la lingua ad accogliere il seme di chi non vedeva l'ora di riversarglielo.

Il cazzo del porcone era corto ma così grosso che lei se lo era incastrato col gusto di farsi riempire la bocca.

Al momento dell'orgasmo non lasciò cadere una goccia con l'uomo che sembrava un animale agonizzante.

Svuotati tutti, sporca di sperma sulla bocca e sulle lette, si chinò sulla spalliera del divano per godersi l'inculata del 'regalino'.

E anche lui oramai stremato svuotò finalmente le palle farcendo il culo della signora che non aspettava altro, e che squirtava come una fontana menandosela infoiata.

La serata volgeva oramai al termine, Andrea l'accompagnò alla porta, ancora sporca di sperma ma evidentemente soddisfatta.

Andrea le sussurrò 'Lei è davvero una gran maiala', lei girandosi con un sorrisino malizioso 'lo so, le dicevo che le porche esistono!'.