La porca - Racconti Erotici

La porca

Come al solito il salottino si era animato di una conversazione vivace.

Il vino aveva fatto il giusto effetto.

Nonostante l'eleganza dell'incontro la discussione era scemata su argomenti piccanti.

Il sogno erotico dell'uomo e della donna.

Le donne avevano per la gran parte declinato l'invito ad esternare, ma una delle dichiarazioni più piccanti arrivò da Andrea.

Il mio sogno è stare con una donna 'porca' una che usi i vibratori, che si masturbi, che ami sperimentare il sesso in tutte le sue forme, monosex, bisex, individuali di gruppo senza limiti, che ami guardare e farsi guardare.

'Peccato che queste donne siano solo nell'immaginario erotico maschile', e tutti sorrisero all'affermazione.

La serata era proseguita poi con le classiche chiacchiere in giro per la splendida villa dei padroni di casa.

Andrea era seduto a sorseggiare l'ennesimo superalcolico, che accanto si sedette Petra col suo drink in mano.

Petra era una over 55 elegante moglie di un facoltoso avvocato, era ancora avvenente e con uno sguardo che tradiva una sensualità mai sopita.

Un seno prorompente su un corpo tonico ed una acconciatura un po cotonata d'altri tempi.

'Caro Andrea le porche esistono, ma le persone spesso sono nascoste dalle apparenze a cui il vivere sociale le costringe', nel mentre alzò leggermente la gonna e celata dalla tovaglia accompagnò la mano di Andrea tra le sue gambe.

Era un lago, 'il problema è trovare chi apprezza', e sorridendo in modo malizioso ...

... si alzò e se ne andò.

Non si ri-incontrarono se non dopo un mese circa ad una mostra d'arte contemporanea.

Lei si avvicinò con un gran sorriso, lui sussurrò con fare provocatorio 'buongiorno' e lei rispose 'buongiorno venga che le faccio conoscere l'artista'.

Lo accompagnò in una stanza dove giacevano alcune tele.

Mi permetta di presentarle questo promettente ragazzo.

Si avvicinò un giovane che poteva essere suo figlio.

Ho proposto a questo artista un opera sull'amore, una mia idea.

Prese una tela, l'appoggiò a terra, poi si abbassò, aprì la cerniera del ragazzo e comincio a spompinarlo con grande esperienza.

Andrea rimase di sasso, lei mentre succhiava guardava il suo ospite negli occhi, lui non poteva restare indifferente e estratto un vistoso membro in evidente eccitazione, cominciò a menarselo lentamente.

La donna infoiata leccava il glande, succhiava, si sparava il membro del giovane fino in gola.

Lui ci mise poco a capitolare e lei fece sparare tutto il seme sulla tela con aria soddisfatta.

Poi maliziosa si girò verso Andrea, 'ci terrei anche al contributo di questo suo splendido arnese', tolse la mano di lui sostituendola alla propria.

Dopo pochi minuti un fiotto di sperma finì anch'esso sulla tela.

Lei con aria soddisfatta sollevò l'opera, 'e ora il tocco d'artista finale', passò una gran leccata di traverso alle striscie di seme.

Andrea disse al ragazzo che reagì con uno sguardo d'intesa,'veramente una gran troia'.

Così ...