Prima esperienza di alvin 5º parte
Data: 08/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69
... l’ingoio,ma non c’è l’ho fatta, mi venivano conati di vomito e vi assicuro che ho provato diverse volte.
Ma ora ritorniamo al pene.
Lo appoggiai delicatamente sulla pancia, il meritato riposo del guerriero, sconfitto, questa volta avevo vinto io.
"tirati su meraviglioso nipote,hai ottenuto il diploma di pompinaro"..
Mentre lo diceva mi passò una mano fra i capelli.
Mi sistemai vicino a lui sdraiandomi al suo fianco.
Prima che potessi aprir bocca, si voltò verso di me ed iniziò a baciarmi mettendomi la lingua in bocca, finalmente ci era riuscito, l’aveva fatto,aveva violato l’ultima feritoia del mio corpo.
Rimasi sorpreso dalla dolcezza di quella lingua calda e appassionata.
Mi baciava e accarezzava con infinita tenerezza,voleva comunicarmi,tutta la sua gratitudine per come ero riuscito a farlo godere poco prima,cercai di contraccambiare nel miglior modo possibile,pur nella mia inesperienza.
Si separò dalla bocca e si voltò mettendosi supino sul letto.
"madre mia, come ho goduto,sei proprio bravo a leccare e succhiare, tua zia ne sarebbe invidiosa".
“non ci credo,come minimo ti avrebbe cavato gli occhi”.
“mi sa che hai ragione”.
Lo guardai compiaciuto e un pochino incredulo.
"sono contento di averti fatto godere,confesso che è piaciuto anche a me".
“dai andiamo a lavarci,altrimenti ci mettiamo a fare i sentimentali”.
Scendemmo dal letto ed abbracciati entrammo sotto la doccia.
Ritornammo a letto.
Penserete ora finalmente ...
... dormiranno.
È qui vi sbagliate.
Perchè non dormimmo?
Non ricordate il fatto accaduto in cucina,quando ho puntato il cetriolino sul buco di zio?
Vi ricordate la sua risposta?
“c’è tempo ragazzo mio, abbiamo tutta la notte avanti a noi”.
Ricordai allo zio la promessa fattami in cucina.
“ho voglia di provare a mettertelo dentro”.
Ero sbalordito dal mio linguaggio, non mi riconoscevo, prima di allora non avrei mai fatto una proposta del genere,ma in quella casa mi sembrava di essere in un altro mondo,in un’altra dimensione,nell’aria solo sesso.
Lui era già disteso sul letto.
Si alzò.
“dai sdraiati”.
"cosa vuoi fare?".
Mentre glielo chiedevo mi menavo l'uccello.
“fai come ti ho chiesto, sdraiati al posto mio e non menartelo”.
Mentre mi sdraiavo ripetei la domanda appena fatta.
"cosa vuoi fare?"
"voglio leccarti i capezzoli e il pene".
Mi passò la lingua su e giù sui testicoli.
Prese a succhiarlo con gusto.
Sentivo che se avesse continuato sarei venuto troppo presto.
"aspetta,mi fai venire".
Non servirono altre parole, impugnò il sacchettino e lo strinse con decisione.
Quel leggero dolore interruppe la salita del magma che già aveva invaso il canale seminale.
“lascia fare a me”.
Si mise a cavalcioni dell’addome, prese a baciarmi in bocca,meta oramai conquistata..
Ero pronto, eccitato fino allo svenimento.
Senza pensarci un minuto lo afferrai per i fianchi.
“zio siediti sopra di me”.
“lascia fare a ...