1. Il primo incontro


    Data: 06/02/2020, Categorie: Incesti Gay / Bisex Autore: aleph, Fonte: RaccontiMilu

    ... trattenuto &egrave tremenda: per un brevissimo istante vediamo la base del petto allungarsi prima di tornare in posizione. ‘Tiramola su e rifacciamolo, questa volta mollo io, però!’ dice il Genovese con il suo buffo accento E riprendiamo un tira e molla fatto di sollevamenti e ricadute, fino a quando sono esausto per lo sforzo. I seni sono diventati molto scuri. Caliamo mia madre a terra: non riesce a reggersi in piedi tanto &egrave esausta: povera donna, si accascia a terra implorando di farla riposare. Ma il Genovese non vuole e così la aiuto ad alzarsi mentre l’altro la slega. Oramai la devastazione dei seni &egrave evidente: sono tumefatti, afflosciati su se stessi, un pallido ricordo di quello che erano la sera prima. Mia Madre vede l’inquietudine nei miei occhi: ‘Non ti preoccupare, tra un paio di mesi torneranno come prima: non &egrave la prima volta che lo facciamo’ La aiutiamo ad andare a letto. Pensavo che fosse finita ma il Ligure la fa stendere a pancia in giù al bordo del letto: ‘Tienile il culo aperto, adesso fisto questa grandissima troia’ Salgo a cavalcioni sulla schiena della donna che mi ha dato al mondo, mentre il Genovese, senza perdersi in preliminari comincia a spingere il pugno contro lo sfintere di mia madre che cede immediatamente e prima ancora che abbia il tempo di ammirare per bene il suo ano vedo la mano scomparire fino al polso mentre l’altro depravato inizia a sfilarla ed infilarla con furia. Dalla facilità con cui la penetra si vede che ...
    ... &egrave una cosa abituale per lei ma il mio amico vizioso &egrave indispettito: ‘La troia non fa resistenza! Vai a prendere gli aghi’ Quando torno nella stanza, mia madre &egrave a pancia all’aria con la mano del Ligure che va avanti ed indietro rabbiosamente. ‘Forale i seni!’ Prendo gli spilli più grossi e lunghi. Le mammelle cadono flaccidamente sul fianco e sono costretto a tirarle per i capezzoli per infilzarle. Il Genovese vuole che io la penetri infilando e sfilando gli aghi e lo faccio. ‘La troia non fa resistenza!’ ripete il Ligure ‘forale il clitoride!’ Mia madre non reagisce neppure quando le allargo le grandi labbra alla ricerca del clitoride. Ma caccia un urlo devastante mentre lo foro con il primo degli aghi fini e continuo a farlo fino a quando non c’&egrave più spazio. Qualche minuto dopo le vedo raggiungere un orgasmo violentissimo ed incapace di trattenere la vescica inizia ad urinarsi addosso. Il Genovese &egrave inviperito e mi ordina di cucirle le grandi labbra con un grosso ago da cucito ed un pezzo di nylon che erano assieme agli altri oggetti da tortura. Mia madre strilla e piange mentre lo faccio. Il Ligure mi dice di lasciare un pezzo di figa aperto che se la vuole scopare, poi sfila la mano dalla cavità anale ed infila il suo pene nel posto da cui sono stato partorito. Un paio di colpi e le viene dentro, lasciando che il suo sperma coli sulle cosce bagnando le lenzuola già sporche di sangue e di altri umori. Poi si solleva su di lei ed inizia ad infierire ...
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