1. Oh cielo! mio marito è una trav (cap. 3)


    Data: 04/02/2020, Categorie: Trans Autore: Virnissima, Fonte: Annunci69

    ... più giovane di almeno dieci anni, dimostrava un’esperienza e una disinvoltura nel sesso di gran lunga maggiore a quella che il suo uomo aveva mai mostrato nei loro momenti intimi. Questo, probabilmente, era dovuto al lavoro che svolgeva, si disse.
    
    Il ragazzo sollevò Alessia e l’adagiò sul letto in posizione prona, le mise due cuscini sotto il ventre e cominciò a leccarla lungo la cavità dei suoi glutei. Il contatto con la lingua umida la fece mugolare e inarcare la schiena. Le dita presto si sostituirono alla lingua e prima l’indice, poi il medio e poi insieme fecero breccia dentro di lei. Quando il ragazzo la ritenne pronta, indossò il profilattico e, tirandola a se, appoggiò il suo glande all’ano. Alessia strinse i glutei non appena avvertì il glande dentro di lei provocandosi delle fitte di dolore che la fecero ritrarre. Con fare sapiente il ragazzo le accarezzò la schiena per farla rilassare e quando percepì i muscoli dei glutei allentare la presa, scivolò dentro adagiando il suo corpo su quello di lei. Alessia avvertì una nuova fitta, ma non poté far altro che attendere che il dolore passasse costretta tra il materasso e il peso dell’uomo. Anche il ragazzo attese che il corpo di lei si rilassasse del tutto e quando la sentì abbandonarsi iniziò a muoversi lentamente. I piccoli urletti di Alessia ben presto si trasformarono in mugolii di piacere che mutarono ancora in ansimi man mano che il ritmo e gli affondi aumentavano.
    
    Raffaella a quella vista tornò con la ...
    ... mente ai pensieri della sera prima. Il cigolio del letto, l’ansimare del marito e il suono di quei corpi che sbattevano le entravano nella testa ripercuotendosi lungo il corpo fino a d arrivare fra le sue gambe. Quelle immagini e quei suoni le stavano provocando un misto di sensazioni di gelosia ed eccitazione che combattevano tra loro senza che una riuscisse a prendere il sopravvento sull’altra. In maniera del tutto involontaria la sua mano scivolò sotto il vestito e iniziò a toccarsi. Percepì i suoi umori che avevano inumidito le grandi labbra, ne raccolse un po’ con le dita e iniziò a massaggiarsi dolcemente il clitoride con movimenti circolari.
    
    Il ragazzo piegò le ginocchia appoggiandosi sui piedi e con lunghe e vigorose spinte del bacino, entrava e usciva da lei per tutta la lunghezza del suo pene, con una velocità e un ritmo che divenne frenetico. Afferrò la sua testa rivolgendo lo sguardo di Alessia verso la moglie.
    
    “Guarda come si eccita. Vuole un po’ del mio cazzo anche lei? Che ne pensi?” le disse avvicinandosi all’orecchio affondando di colpo e fermandosi ben piantato dentro di lei.
    
    Alessia cacciò un piccolo urlo e sbarrò gli occhi in direzione della moglie che, arrossendo in volto come una bambina trovata a rubar le caramelle, ritrasse la mano da dentro la gonna. Raffaella spostò lo sguardo dal marito al ragazzo e sorridendo alzò e agitò il dito in senso di diniego.
    
    “Peggio per te. Ti farai dire poi da tuo marito quello che ti stai perdendo.”
    
    Afferrò ...
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