1. Oh cielo! mio marito è una trav (cap. 3)


    Data: 04/02/2020, Categorie: Trans Autore: Virnissima, Fonte: Annunci69

    ... rispose Raffaella.
    
    “Non importa, o guardi o scopi sono sempre cento.”
    
    “Va bene, va bene” disse spostandolo e trascinandosi dietro Alessia che non ne voleva sapere di entrare.
    
    “Ascolta, mia moglie non sa quello che….” stava per dire Alessia quando si rese conto che, senza volerlo, aveva rilevato la propria identità.
    
    “Guarda, a me non importa se sei uomo o donna. Se ti va lo facciamo, basta solo che vi decidiate perché non mi va di perdere tempo.”
    
    “Si che le va, e questi sono duecento euro in modo che si possa fare senza fretta. Ok?”
    
    Il ragazzo prese i soldi e li ripose in una scatola di latta sulla mensola. Tirò la tenda per oscurare la vetrina che dava sulla strada e invitò Raffaella a sedersi sulla poltrona di fronte al letto. Si avvicinò ad Alessia e le aprì la cerniera del vestito baciandola sulla schiena. L’indumento cadde a terra e, poggiandole le mani sulle spalle, la fece inginocchiare portandosi davanti a lei. Alessia era tremante e intimidita. Lui aprì i pantaloni che scivolarono alle caviglie, abbassò i boxer e, per la prima volta nella sua vita, lei toccò il sesso di un altro uomo che iniziava a prendere consistenza.
    
    “Fammi sentire la tua lingua” le disse l’uomo sporgendo il bacino in avanti. Alessia avvicinò la bocca e iniziò a leccare l’asta dai testicoli fin sotto al glande, ruotando intorno a esso per poi ridiscendere di nuovo verso il basso. A un ulteriore invito, aprì le labbra e imboccò la cappella stuzzicandola con la lingua e ...
    ... accogliendolo per metà.
    
    Il suo membro iniziava a prendere consistenza e, portandole una mano dietro la nuca, cominciò a scoparle lentamente la bocca. Alessia accompagnava quel movimento con la testa, ma quando sentì il glande colpirle la gola si ritrasse.
    
    “Ora ferma e tieni la bocca aperta e la lingua da fuori” la invitò lui.
    
    Il ragazzo le afferrò la testa a due mani, una posta sotto il mento e l’altra sui capelli, stringendola in una morsa che non le consentiva alcun movimento e iniziò a scoparle la bocca con sempre maggior impeto. I primi affondi le provocarono piccoli conati che però non indussero il ragazzo a fermarsi o rallentare. Anzi, tirandola a se, le piantò il suo pene per intero nella bocca tenendola ben ferma in quella posizione. Ad Alessia, con il naso schiacciato sul suo ventre, quasi mancò il respiro e iniziò a colpire con le mani lungo i fianchi dell’uomo chiedendo di liberarla, cosa che lui fece dopo diversi interminabili secondi.
    
    “Dai, apri di nuovo.”
    
    Alessia recuperò con la lingua la saliva che si era formata all’interno della bocca, deglutì e riaprì nuovamente le labbra. Lui le afferrò di nuovo la testa e con maggior enfasi riprese a scoparla in quel modo, alternando lunghi affondi a momenti di stasi con il suo sesso ben piantato nella sua gola. Piccole lacrime imperlarono i suoi occhi per lo sforzo, facendole tingere di nero gli zigomi a causa del maskara che colava.
    
    Raffaella guardava il marito alla mercé di quel ragazzo che, nonostante fosse ...
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