1. Oh cielo! mio marito è una trav (cap. 3)


    Data: 04/02/2020, Categorie: Trans Autore: Virnissima, Fonte: Annunci69

    ... stato un po’ frustrante.”
    
    Raffaella gli baciò un guancia “Volevo che provassi le sensazioni che avevo provato io poco prima. Da donna. Non era mia intenzione mortificarti.”
    
    “Si, lo so” le rispose Alessio baciandola a sua volta.
    
    “Anche per me non è stato lo stesso comunque.”
    
    “Che intendi con “non è stato lo stesso”?”
    
    “Beh sai, non è la stessa cosa farlo con un dildo e farlo con uno vero. E’ stato piacevole, si, ma le sensazioni che si provano con un cazzo non possono essere paragonabili alla fredda plastica. Sentirne il calore, il pulsare quando sta per venire… insomma è diverso.”
    
    “Credo di capire quello che vuoi dire.”
    
    “Forse dovresti provare.”
    
    “Cosa?”
    
    “Intendo farlo con un uomo.”
    
    “Ma sei pazza?”
    
    “No, dico sul serio. Del resto anche nelle tue chat hai detto che ti sarebbe piaciuto provare, no? “
    
    “Si, lo ammetto, l’ho scritto, ma non so se…”
    
    “Va beh, non ci pensiamo. Ora ho voglia di fare l’amore con il mio uomo.”
    
    Fecero l’amore con molto trasporto e Raffaella per tutto il tempo gli sussurrò nell’orecchio le sensazioni che provava, arrivando a descrivergli, minuziosamente, il momento in cui il suo cazzo pulsava dentro di lei pochi istanti prima di sborrare.
    
    Prima di addormentarsi, Raffaella ripensò a quanto si erano detti. “Davvero poteva accettare che suo marito giacesse nel letto con un altro uomo? La cosa l’avrebbe fatta ingelosire? In fondo non era come vederlo con un’altra donna, non vi sarebbe stata rivalità se lui fosse ...
    ... andato con un uomo.” Erano domande a cui non riusciva a dare delle risposte anche perché il sonno prese il sopravvento su quei pensieri.
    
    La settimana ad Amsterdam stava passando velocemente. Quasi tutti i giorni uscivano di casa come due amiche andando in giro per negozi, mercati e musei. L’ultima sera decisero di andare a cena in un locale che gli era stato suggerito da una guida turistica. Al rientro si persero tra i canali ritrovandosi per caso nella zona del Red Light District. Una miriade di turisti affollava gli stretti vicoli illuminati dalle rosse vetrine dietro i cui vetri donne confacenti cercavano di attirare l’attenzione dei passanti. Vi erano donne di tutte le etnie, europee, africane, orientali e latinoamericane, qualche trans e in un traversa qualche uomo. Passando davanti a una di queste, Raffaella vide un’insegna a led con la scritta “Italian boy”. All’interno della vetrina vi era un ragazzo di circa vent’anni, alto un metro e novanta, con un pantalone di pelle nera e con il petto nudo che faceva sfoggio di addominali e pettorali ben scolpiti. Raffaella gli fece un cenno con la testa e, a quell’invito, lui aprì la porta.
    
    “Alla mia amica andrebbe di scopare.”
    
    “Sono cinquanta euro” le disse il ragazzo.
    
    “Ma sei scema?” ribatté Alessia guardando basita la moglie.
    
    “E dai, quanto ti capita più un uomo così?” e fece per tirarla dentro.
    
    “Per farlo con tutte e due sono cento euro” disse il ragazzo sbarrandogli il passaggio.
    
    “Io guardo solamente” le ...
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