1. 1988 - Gianna!? Ti stupro!


    Data: 01/02/2020, Categorie: Anale Hardcore, Maturo Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster

    ... forse meglio ,insentiti.
    
    Non mi resta che organizzarmi ed aspettarla al varco.
    
    Sgrafigno in casa un vecchio paio di collant per coprirmi la faccia (usare il passamontagne sarebbe decisamente scomodo e caldo), tengo a portata di mano una tuta da ginnastica scura ed un paio di scarpe da ginnastica nere. Insomma il vero stupratore versione Fantozzi, con tanto di Signorina Silvani come vittima. Se non mi eccitasse tanto l'idea, mi scompiscerei dalle risate.
    
    E aspetto fiducioso.
    
    Dieci giorni dopo, durante i quali la Signora Gianna ha trovato scuse adatte per scoparmi due volte, si presenta l'occasione giusta. La incontro al mattino presto con le borse della spesa stracariche di non so quale verdura e di vasetti della Bormioli con relativi tappi e, salendo in ascensore, mi informa mestamente che le aspetta una giornata devastante a preparare le suddette verdure. Io sfoggio una faccia debitamente contrita e dispiaciuta, fraternizzando moralmente con lei per le fatiche culinarie che le spettano, ma esultando in cuor mio perché domani dovrà per forza scendere nelle "segrete" per sistemare tutti i nuovi vasetti. Il tutto condito dal fatto che suo marito è in trasferta e Marco e talmente preso da una nuova cotta che torna a casa si e no per dormire. Gianna, sei mia!
    
    Il mattino seguente lo passo chiuso nella mia cantina, approfittandone per risistemare un po' gli ordegni ed i pezzi di motore, già bardato di tutto punto a parte i collant sulla zucca, in attesa di sentire ...
    ... quella stramaledetta porta aprirsi cigolando.
    
    Quando lo fa, manca poco che mi pigli un accidente: mi sono perso nel tentativi di mettere una parvenza d'ordine in una s**tola di viti mescolate alla rinfusa.
    
    Spengo la luce e sbircio da uno dei fori d'aereazione. Pochi secondi piú tardi mi sfila davanti un pezzo del fin troppo ben conosciuto vestito a fiori di Gianna.
    
    Le do il tempo di girare l'angolo, poi sguscio fuori, chiudendomi silenziosamente la porta alle spalle (ho provveduto ad oliare abbondantemente i cardini proprio in previsione).
    
    Sbircio Gianna mentre posa a terra due cassette piene di vasetti, apre la porta, accende la luce, riprende le cassette e finalmente entra.
    
    Conto mentalmente fino a dieci per darle il tempo di liberarsi le mani, poi scivolo veloce e silenzioso fino alla porta della sua cantina.
    
    Rimango in ascolto e la sento borbottare tra se, con il rumore di fondo dei vasetti appoggiati sulle scansie ed allineati accuratamente.
    
    Mi ficco in testa il collant, prendo un profondo respiro, conto fino a tre e parto.
    
    Come avevo previsto mi da la schiena ed è talmente impegnata a riporre i vasetti che ho tutto il tempo ed il modo di arrivarle alle spalle senza che se ne accorga.
    
    Le passo la mano sinistra davanti alla faccia, tappandole la bocca, mentre con il braccio destro le imprigiono le braccia stringendogliele contro le tette. Si ritrova bloccata, stretta contro il mio petto ed incapace di muoversi; tutto quello che riesce a fare è ...
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