1988 - Gianna!? Ti stupro!
Data: 01/02/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Maturo
Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster
Sono ormai sei mesi che mi scopo la signora Gianna, la mamma del mio amico Marco, e ormai posso dire di non essere piu il diciottenne sbarbatello che ero.
Beh, meglio non esagerare ed essere onesto: diciottenne e sbarbatello lo sono ancora, anche se meno di prima; ed in effetti finora è stata lei a scopare me, anziche il contrario.
Peró posso dire di aver imparato tanto, specie quello che serve a far godere una donna. E pure parecchi giochetti fantasiosi che la signora Gianna ha saputo inventarsi. E' una donna caldissima e sempre affamata di sesso, sebbene a vederla chiunque direbbe che, in materia, è la quintessenza della casalinga scialba, castigata e pure un poco repressa.
Invece ha dimostrato di essere pronta al sesso sempre ed ovunque, nelle situazioni piu disparate, con le scuse piú assurde e nei momenti piu impensati.
Tanto per fare alcuni esempi: mi ha chiamato a casa sua accampando come scusa un guasto alla lavatrice, vicino alla quale si è fatta scopare e riempire di sperma in una sveltina tanto breve quanto intensa; oppure mi ha chiesto di aiutarla con le borse della spesa, troppo pesanti per lei, per poi farsi sodomizzare a secco sul tavolo della cucina, scosciata, appunto, tra le borse della spesa; un'altra volta mi ha dato un passaggio a casa rientrando dall'allenamento, per poi farmi un pompino da infarto, con ingoio ovviamente, nel posteggio sotterraneo del condominio, con tutto il comprensibile rischio di farsi beccare da qualche vicino.
È ...
... arrivata al punto di farsi leccare la figa, ripiena di "Consolazione", così chiama il suo cazzo di gomma, mentre litigava al telefono con suo marito, ed a farmi venire nei pantaloni strizzandomi di nascosto l'uccello su un bus affollato.
In poche parole, una mina vagante. Il tutto condito da una massa di capelli rossi e ricci, un numero sconsiderato di lentiggini e la perenne aria da cane bastonato.
Ma ora ho deciso che è il mio turno di sorprenderla in qualche modo. Anche se non so in quale.
Poi l'idea mi viene mentre la sto sbattendo con forza, piazzata a pancia sotto sul tappeto del salotto (davanti alla foto ricordo con lei e suo marito il giorno delle nozze).
- Sbattimi forte!- mi incita con la faccia schiacciata sul tappeto.- Fammi sentire la tua troia. Violentami!-
- Si, Signora Gianna!- rispondo, sapendo che è esattamente quello che vuol sentirsi dire, agguantandola per le spalle ed iniziando a pomparla a colpi secchi e duri. So per certo che in quel modo verremo entrambi in pochi secondi, ma so pure che è quello che vuole. E poi è gia venuta due volte: posso permettermi di raggiungere il piacere pure io.
- Oh, si, violentami così!- grufola ancora, iniziando a squotersi nell'orgasmo. Io le sto dietro a ruota, sferro ancora qualche colpo poi mi pianto in fondo alla sua figa e le riverso in corpo tutto il mio piacere, strappandole un ultimo roco gorgoglio di piacere.
Restiamo per un po' a boccheggiare uno sopra l'altra poi, quando il sangue mi defluisce ...