1. Quell' angelo di mio figlio


    Data: 30/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: LuogoCaldo, Fonte: Annunci69

    ... fanno qualcosa a Giacomo giuro che li ammazzo …” Mi dissi, mentre indossavo il cappuccio deciso a proteggere mio figlio.
    
    Ci incamminammo in fila indiana fuori dagli spogliatoi e, quando fummo in una seconda stanza, ci disponemmo in cerchio intorno ad un enorme divano rotondo.
    
    Le luci erano ancora più basse e la macchina del fumo rendeva l’atmosfera realmente infernale.
    
    “Stasera il gioco è che si ruota”. Disse l’ospite. “Ciascun demone ha dieci minuti per ogni angelo. Il demone che per ultimo resiste senza sborrare sceglie l’angelo per il resto della notte”.
    
    Sul divano i ragazzi erano nudi.
    
    Avranno avuto tutti tra i quindici e i diciassette anni.
    
    La pelle diafana cosparsa d’olio brillava sotto i raggi delle lampade stroboscopiche.
    
    “Ciao amore”. Disse Nicola. “Non ho bisogno di guardarti in faccia per riconoscerti”. Aggiunse afferrando il mio grosso uccello molle.
    
    “Nello spogliatoio ti ho notato subito sai? Hai il bananone più grosso di tutti … MMMMH …”. Gemette prima di aprire la bocca e far sparire tutta la cappella dentro alla gola.
    
    Era la prima volta che un uomo mi pompava il cazzo.
    
    Me l’avevano chiesto in tanti ma non mi ero mai sentito a mio agio.
    
    Pensai che, in fondo, m’ero perso una gran cosa.
    
    Davide aveva ragione, quel ragazzo ci sapeva proprio fare. Anzitutto appoggiava le labbra sulla punta e l’insalivava per bene e poi, come se stesse tirando da una cannuccia, risucchiava tutta l’asta, centimetro dopo centimetro.
    
    Il pesce mi ...
    ... si indurì già dopo le prime succhiate.
    
    Quando ebbe tutta la mia erezione piantata nella bocca Nicola cominciò a lavorarsela come un indemoniato. “È bellissimo amore …” Continuava a ripetere. “Sa ancora di fica. Quante te ne sfondi…? Sei impegnato? Magari hai anche qualche figlio della mia età …. Mmmmh …. Cazzo che maschione meraviglioso, mi devi scegliere alla fine ti prego, ti voglio in culo tutta la notte … mmmh … mmmh … mi faccio proprio ingravidare da te!”
    
    Davide era accanto a me, col cazzo già piantato dentro al culo del suo partner.
    
    Sbatteva rumorosamente i coglioni contro il buco della puttana.
    
    “Quel ragazzo ha veramente un gran baule”. Pensai. Tondo, cosce grosse. Un sedere da maschio! La rosetta doveva essere particolarmente stretta perché serrava la nerchia e lasciava fuori abbondanti rotoli del prepuzio.
    
    Col viso premuto tra le pieghe del divano il maiale si godeva gli affondi del suo stallone.
    
    “Zoccola”. Gli urlava Davide. “Te lo scarico tutto dentro stanotte …AAAAH …”.
    
    Poi il mio nuovo amico si rivolse a me. “Che chiavata Ale!” Mi disse. “Questo è LA troia”. E mi fece l’occhiolino.
    
    “Toccagli le chiappe. Guarda quant’è sodo”. Mi incitò.
    
    Mi lasciai trascinare dal clima cameratesco e, col pesce ben piantato dentro alla gola di Nicola, sferrai uno schiaffo forte sulla natica del ragazzo, serrando la mano intorno alle forme burrose.
    
    Lui fu colto di sorpresa.
    
    Si girò per toccare il petto nudo del suo amante e accarezzò il mio braccio in ...
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