1. Quell' angelo di mio figlio


    Data: 30/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: LuogoCaldo, Fonte: Annunci69

    ... labbra mentre mi staccava il biglietto.
    
    Lo guardai interrogativo.
    
    “Sono venti stallone …” Sbottò. “Ti spogli nella cabina centodieci. Ecco il cappuccio”.
    
    Gli allungai i venti euro senza capire cosa stesse accadendo e imboccai la strada degli spogliatoi.
    
    Lo scenario che mi si prospettò davanti era davvero singolare.
    
    Nel chiarore delle luci blu, di fronte alle cabine, una decina di uomini di mezza età sostavano seminudi.
    
    I più indossavano degli strani cappucci sul volto, identici a quello che il ragazzo mi aveva fornito all’ingresso e, in mezzo alle gambe, esibivano delle grosse dotazioni.
    
    “Cristo santo!” Pensai. “Giacomo …! Che stai combinando?”
    
    Provai ad attaccare bottone con uno di quegli avventori mentre, a mia volta mi levavo i vestiti. “Ehi …”. Esordii. “Alessandro … piacere di conoscerti”.
    
    “Ciao”. Mi rispose lui disinvolto. “Davide”.
    
    “Bel posto”. Proseguii guardandomi intorno. “Ci sei già stato prima?”
    
    “Si, certo che si”. Disse. “In realtà ci vengo molto spesso! … sai com’è … ci si diverte! Io faccio sempre il demone”. Precisò, indicando con lo sguardo il grosso membro che gli penzolava tra le cosce.
    
    Poi aggiunse: “Questi ragazzini hanno il culo che manco la fica di mia moglie ai tempi d’oro … Fidati, Ale”. Mi disse. “Ti metti nudo, indossi il cappuccio e ti fai certe svuotate di palle … angeli veri! Ti mandano dritto in paradiso …”
    
    “Ah … quindi anche tu sei sposato?” Chiesi incuriosito.
    
    “Eh si …” Ammise lui. “Ogni tanto un po' ...
    ... di trasgressione ci vuole! Mia moglie è una gran cagacazzi … vede solo problemi!” Mi confessò. “Prima, quando me la sono presa, passava le giornate a cosce aperte: una ninfomane che non ti puoi immaginare. Poi, da quando abbiamo avuto il nostro primo figlio, è diventata tutta il-bambino-la-scuola-il dottore-il- corso-d’inglese”.
    
    Fece una piccola pausa. “Se me la dà una volta al mese è grasso che cola! Invece questi qua …”. Aggiunse. “Gli angeli, dico, Ale … PUTTANE VE-RE”. Concluse sillabando. “I coglioni te li prosciugano … vedrai”.
    
    “Forse dovrei andarmene ...” Pensai.
    
    Ero turbato, ma in parte mi sentivo sollevato.
    
    Non c’entrava la droga. Giacomo stava solo sperimentando la sua sessualità.
    
    Certo, quello non era il modo migliore. Ma avremmo potuto parlarne. Avrei potuto fargli capire che correva dei rischi in questi locali.
    
    Feci per rivestirmi.
    
    “Avanti pescioloni!” Urlò il ragazzino della reception. “Gli angeli sono pronti per spiccare il volo!” Poi venne proprio vicino a me e, stringendo la mano sull’uccello che mi pendeva lungo tra le cosce aggiunse: “Complimenti tesoro, ci si vede dentro …”.
    
    “Hai fatto bingo”. Mi disse Davide.
    
    “Quello è Nicola, ha solo diciassette anni ma è già una vacca, cazzo! Ti succhia la mazza manco c’avesse una ventosa nella bocca. E il culo … porca puttana Ale …TE LO ASPIRA COL CULO … lo sa fare solo lui … ti scarica lo scroto talmente tanto che resti senza sborra per giorni”.
    
    “Cristo santo!” Pensai. “Che pervertiti. Se ...
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