1. L’ Estate – Capitolo 6 – L’ultima festa


    Data: 28/01/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autoerotismo Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... premeva sulle sue chiappette, lo sentiva intrufolarsi tra di esse, sfiorarle il buchetto e la fighetta. Improvvisamente pensò ai suoi che, a pochi metri, erano del tutto ignari di quello che stava accadendo. Questo pensiero aumentò a dismisura la sua eccitazione. Pensò a papi che chiacchierava appena fuori dalla roulotte mentre lei si faceva strusciare il cazzo sul sedere da quest’uomo più grande di lei. Immobile, Sara si fece fare tutto senza fare una piega. L’uomo,sempre più eccitato, le mise le mani sui fianchi e cominciò a strusciarsi con maggior vigore. ”Che troietta” pensò l’uomo, che aumentava sempre più l’intensità dei movimenti. Poi cominciò ad alternare strusciate a colpi più decisi e secchi, come se la stesse scopando da dietro. Sara, come nella situazione con Roberto e Bruno, non riusciva a frenare gli eventi. Era conscia del rischio della situazione e del fatto che stava facendo una cosa che non si doveva fare ma,nonostante questo, l’eccitazione che provava era più forte di tutto e la trascinava senza che lei avesse la forza per tirarsi indietro. Sentire quell’uomo che faceva al suo sederino quello che più gli piaceva la faceva impazzire. L’uomo si ritrasse per un secondo e,dopo essersi assicurato che nessuno si fosse accorto di qualcosa gettando uno sguardo dalla piccola finestrella che si affacciava sul piazzale, con le due mani sfilò lentamente i leggings di Sara. Li abbassò fino a metà coscia, e guardò per qualche secondo quello splendido culetto ora ...
    ... coperto solo dal sottile perizomino bianco. Cominciò a palpeggiarlo con le mani, infilando il dito medio nell’incavo delle chiappette e giungendo a sfiorarle la fighetta. Sara era già umida,il tessuto del perizoma che lentamente si impregnava dei suoi umori. Poi sentì l’uomo armeggiare con i suoi pantaloncini. Li abbassò insieme alle mutande ed estrasse il cazzo. In preda a un’eccitazione senza pari, cominciò a sbatterlo con colpi secchi sulle chiappette di Sara che, appoggiata al cucinino, godeva di quel contatto così trasgressivo. Girò indietro la testa due-tre volte per osservare quello che stava facendo l’uomo, vide quella grossa cappella colpire a più riprese il suo sederino. Poi l’uomo cominciò a strusciare l’uccello sulle natiche , e lo appoggiò sul filo del perizoma che le copriva il buchetto del culo. A quel contatto Sara ebbe un gemito, il suo ragazzo non aveva mai provato a giocare col suo buchino e per lei era un’ esperienza totalmente nuova. Sentì improvvisa e sorprendente la voglia di farselo riempire, farselo sfondare,una voglia incontrollabile e sfrenata. Allargò un po’ le chiappe per facilitare il compito dell’uomo, che fece strusciare tutta l’asta in mezzo alle chiappe di Sara. L’uomo era quasi al limite, faceva fatica a credere a quello che gli stava capitando, una zoccoletta del genere, e per di più assolutamente insospettabile, era un dono del cielo. Continuava a premere e a strusciare la cappella sul filo del perizoma quando improvvisamente qualcosa giunse a ...
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