Ci vuole una pompa
Data: 27/01/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
“La sai quella della pompa?”, chiese Mimmo all’amico Evaristo.
“No”, rispose quello, sbirciandogli il notevole malloppo fra le gambe.
“Dunque, c’è una ragazza ferma per strada con la bici rotta. Passa un tipo, abbastanza figo, e lei gli fa: - Scusa, ho la bici rotta, mi daresti una mano? - Lui vede subito che si tratta solo di una gomma a terra e le fa: - Ci vuole una pompa.- E lei: - Va bene, ma dopo me l’aggiusti la bici? –“
Mimmo non aveva ancora finito di raccontarla, che già si scompisciava dalle risate. Anche Evaristo rise, un po’ amaro, per la verità, immaginandosi nei panni della ragazza inginocchiata davanti all’amico che gli tirava fuori l’uccello e… Un brivido di libidine lo riportò alla realtà.
“Ci vuole una pompa…”, continuava a sghignazzare Mimmo, coinvolgendo dopo un po’ anche l’amico nella sua ilarità.
Quel giorno, i due stavano facendo un’escursione in bici, e forse da questo era nata la battuta di Mimmo, mentre facevano sosta all’ombra di una quercia.
I due giovani erano molto amici fin dagli anni della scuola ed era per loro un’abitudine ormai consolidata inforcare la bici la domenica pomeriggio, d’estate o d’inverno che fosse, e partire per lunghe pedalate nelle strade solitarie delle campagne circostanti. Erano entrambi freschi e aitanti, Mimmo gioviale ed estroverso, Evaristo più riservato. Non erano sposati né fidanzati nessuno dei due, Mimmo perché non trovava la ragazza giusta, Evaristo perché neanche gli interessava cercarla. E non ...
... occorre che dica altro: ognuno ha diritto alla sua riservatezza.
Ripreso fiato, i due amici tornarono ad inforcare le bici: Mimmo pedalava con maggior vigore e precedeva Evaristo di qualche metro, il che dava modo a quest’ultimo di fissare con occhi ammaliati quelle sue chiappe sode, che strabordavano carnose ai lati dello stretto sellino, inviandogli messaggi di sfrenata libidine. Tanto che, ad un certo punto, esasperato, Evaristo prese lo slancio e superò l’amico, lanciandosi in una folle corsa.
“Ehi, dove diavolo credi di andare?”, gli urlò dietro l’altro, continuando a pedalare col suo ritmo tranquillo.
Evaristo non rispose e ben presto era scomparso dietro una curva della strada. Il distacco divenne sempre maggiore, finché mentre si apprestava ad affrontare con foga una salita, nel cambio della marcia successe il patatrac: la catena si sganciò e si aggrovigliò inestricabilmente ai rapporti. Il povero Evaristo tentò invano di rimediare al guasto, dopo di che rimase lì scoraggiato ad aspettare l’arrivo dell’amico.
“Che ti succede?”, fece quello quando lo raggiunse.
Evaristo fece un gesto sconsolato, indicandogli la bicicletta buttata a terra.
“Mi dai una mano a sistemarla?”, chiese, mentre l’amico smontava si avvicinava, dopo aver puntellato la sua col cavalletto.
“Ci vuole una pompa.”, scherzò Mimmo, alludendo alla barzelletta di prima.
“Okay”, rispose Evaristo, cogliendo la palla al balzo.
E senza dargli tempo di pensare alcunché o di reagire, ...