1. Una classica signora per bene (parte ii)


    Data: 25/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: grifonearcigno, Fonte: Annunci69

    ... momento per cui mi diedi al mio Guido interamente mentre ci accingemmo a mangiare.
    
    Alla fine del pasto, chiesi scusa a mio marito e, alzandomi dalla sedia, mi avviai verso i bagni per adempiere a un impellente bisogno fisiologico di cui sentivo l’urgente necessità di assolvere.
    
    Ma giunta in quel luogo con mio grande disappunto mi accorsi che il mio giovane spasimante mi aveva raggiunto proprio lì tentando di agganciarmi in qualche modo lanciandomi un sonoro “come va mia bella signora?”.
    
    Ma io, memore di quello che era accaduto nella sala ristorante ed essendomi già pentita del mio insano comportamento, non risposi alla provocazione e mi avviai velocemente verso il settore dedicato alle donne e d’un balzo mi chiusi immediatamente dentro a chiave, temendo quasi un’aggressione da parte di quell’uomo. Ma egli desistette all’istante sena profferire parola.
    
    Seduta dunque sul water mi rilassai e così potetti procedere a fare una lunga e rilassante pisciatona che mi risollevò non poco da quello che io ritenni essere uno scampato pericolo.
    
    Tuttavia, espletato il bisogno fisiologico, mentre mi accinsi a fare il bidè, mi sorpresi a pensare al mio giovane ammiratore e stranamente mi accorsi anche che la cosa destava in me una certa eccitazione per cui, senza nemmeno accorgermi, mi ritrova a trasformare l’azione del lavare la mia fica con un’indubitabile azione di una vara e propria masturbazione nel mentre l’eccitazione saliva sempre più, tanto che mi ritrovai a ...
    ... stimolare con sempre maggiore intensità il mio clitoride che, come forse già detto, è di dimensioni lievemente più grandi della media e forse anche per questo particolarmente sensibile per cui il suo strofinio mi porta in genere facilmente alle stelle.
    
    Ma mentre tutto ciò avveniva, prepotentemente sorgeva nella mia mente un’immagine oltremodo osé nel senso che a me sembrava che quell’uomo in qualche modo avesse aperto la porta e, una volta intrufolato nel bagno si stesse avvicinasse a me con il cazzo in mano sguainato e con la ferma intenzione di mettermelo in bocca, data la mia posizione seduta con la testa proprio all’altezza del suo pube.
    
    Subito cercai di scacciare dalla mia mente tale immagine oscena ma la stessa si ripresentava ossessivamente e questa mia resistenza in effetti allontanava da me il raggiungimento di un gratificante orgasmo che tanto desideravo raggiungere anche forse a causa dell’astinenza sin lì portata avanti da più di una settimana e di cui, grazie al mio amorevole marito, non era certamente abituata.
    
    Pertanto dopo alcuni vani tentativi mi arresi e lasciai libero sfogo alla mia fantasia per cui, anche se solo nel pensiero, aprii le labbra e immaginai di ricever quel meraviglioso cazzo tutto in bocca fino alla gola e così finalmente potei esplodere in un gratificante orgasmo originato, a sua volta, dal sapiente movimento delle mie mani sulla mia vulva, sul clitoride e anche in profondità dentro la mia vagina grondante smegma.
    
    Finalmente poi, ...
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