Una classica signora per bene (parte ii)
Data: 25/01/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: grifonearcigno, Fonte: Annunci69
... mia assoluta indifferenza per quello che a me invece sembrava una banale facezia.
Anzi per rasserenare ulteriormente Katia cominciai a sdrammatizzare con l’arma dell’ironia per cui cominciai a sfotterla circa il suo fascino e come gli uomini le cadessero tutti ai suoi piedi, quasi tramortiti da tanto fascino e bellezza. Esagerai volutamente.
Katia s’irritò ulteriormente ma, da questo punto in poi, voglio che il prosieguo del racconto ve lo faccia lei stessa per come ha vissuto in prima persona quella tanto strana e imbarazzante situazione e di cui poi, ritornati a casa, me ne fece un dettagliato resoconto.
“Ma guarda quell’imbecille con quanta ostentata arroganza e maleducazione mi fissa” mi dissi tra me per cui, vista la sua sfacciataggine decisi di farne partecipe anche Guido mio marito; ma quest’ultimo per tutta risposta invece di sostenermi mi schernì, addirittura ridicolizzandomi.
Visto poi il suo assurdo atteggiamento, decisi di vendicarmi per cui cominciai all’improvviso a ricambiare dapprima con fugaci sguardi di sottecchi e poi, costatando la costante noncuranza di mio marito, a rispondere quasi con altrettanta sfacciataggine alle provocazioni dello sconosciuto.
Però a questo punto accadde che cominciai a notare sempre di più fin anche ad apprezzare senza ritegno l’avvenenza di quel giovane uomo molto bello, aitante e maledettamente simpatico.
Così muovendomi sulla sedia comincia a girarmi un po’ verso il lato destro del nostro tavolo proprio in ...
... direzione dell’uomo che stava piano piano catturando il mio interesse in modo che potevamo scambiarci più agevolmente i nostri velati, ma ora non più tanto velati, sguardi.
Inoltre, vista la perdurante noncuranza di Guido cominciati anche ad accavallare e scavallare le mie lunghe gambe visto che mi era sembrato che proprio esse avevano maggiormente attirato l’attenzione dello sconosciuto.
Quel continuo movimento delle mie gambe rese più attento ad esse il mio ammiratore nel mentre il mio vestito già un po’corto di se cominciò a risalire verso l’alto fin quasi a giungere il punto dove finiscono le calze e inizia il vivo della carne delle mie prosperose cosce.
La cosa dovette eccitare non poco il nostro vicino per cui, con la scusa che gli era caduto il tovagliolo che teneva sulle gambe, si chinò per meglio osservare il panorama che gli stavo offrendo per cui decisi di gratificarlo ulteriormente spostando verso la sua visuale le mie ginocchia e divaricandole lievemente nella speranza che potesse dare un’occhiata alla mia fica oramai, con mio disappunto, madida di liquidi vaginali che addirittura avevo la sensazione mi stessero colando tra le cosce.
A quel punto, quasi all’improvviso, sembro che l’attenzione di Guido tornò a focalizzarsi sulla mia persona in quanto mi prese delicatamente la mano e dolcemente, mentre mi attirava a sé, mi diede un caldo bacio sulla bocca.
Questi semplici gesti raffreddarono in parte il mio inopportuno atteggiamento tenuto fino a quel ...