1. Una classica signora per bene (parte ii)


    Data: 25/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: grifonearcigno, Fonte: Annunci69

    Nei nostri oramai 15 anni di matrimonio era invalso l’uso di fare a Katia un regalo molto importante nel suo genetliaco che, in genere, consisteva sempre in un qualche gioiello di considerevole valore e comunque in linea con il nostro status socio-economico.
    
    La scelta di questa strategia in verità non era solamente dettata dall’affetto e dalla dedizione verso mia moglie, che pure lo meritava e che effettivamente c’era ed era anche intenso, ma anche per motivi trivialmente pratici di mera, bassa venalità; infatti, è questo un metodo, per chi se lo può permettere, anche molto comodo per accumulare una certa ricchezza discreta e non tassabile e che, per di più, sarebbe potuta sempre essere utile in eventuali situazioni economiche non favorevoli per l’intera famiglia come talvolta, malauguratamente, può accadere nella vita pratica di ciascuno di noi.
    
    Insomma, meglio essere prudenti, specie quando sia possibile unire, come nel caso in specie, l’utile al dilettevole o, come ironicamente andava spesso ripetendo un mio vecchio e sagace amico, dotato di una notevole verve, nel chiedere talvolta in modo provocatorio e scherzoso a qualche suo occasionale interlocutore cosa fosse la vagina, la cui sua risposta era sempre la stessa: è quell’organo che unisce l’utero al dilettevole (quanta saggezza in questo semplice pensiero).
    
    Scusatemi per la facezia di questa simpatica battuta che mi ha sempre provocato un malizioso sorrisetto nel sentirla o nel ripeterla io ...
    ... stesso.
    
    Dunque, dicevo, stava per appropinquarsi il compleanno della mia dolce metà e come al solito cominciai a pensare quale sarebbe stato un regalo più appropriato a una simile celebrazione che questa volta a me appariva più importante del solito, trattandosi del raggiungimento di un traguardo importante per una donna, Katia infatti stava per varcare la soglia dei suoi primi quaranta anni, insomma un vero e proprio giro di boa.
    
    Quindi incominciai a fare, di tanto in tanto, qualche capatina in qualche gioielleria alla ricerca dell’oggetto giusto, ma per quanto girassi e per quanto cercassi non riuscivo a trovare quello che, nella mia testa, avrebbe soddisfatto pienamente Katia che in verità da un lato non è stata mai troppo pretenziosa e dall’altro era in condizione di essere abbastanza soddisfatta di ciò che era già in suo possesso.
    
    Così che un bel giorno, girando e pensando al regalo più opportuno e desiderato da Katia, mi passò un pensiero bislacco per la mente.
    
    E se invece di un gioiello, pur sempre molto gradito e apprezzato dalle donne ma che è pur sempre anche qualcosa di freddo e inanimato, pensassi di regalare al mio amore un qualcosa di veramente entusiasmante e specialissimo che, peraltro, sapevo essere sempre stato un ricorrente sogno da sempre desiderato da Katia?
    
    Così mi balenò per la mente di regalare per il suo onomastico alla mia donna un rapporto sessuale (se preferite più prosaicamente una grande scopata) fuori dal comune: un incontro a tre composto da noi ...
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