1. Una classica signora per bene (parte ii)


    Data: 25/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: grifonearcigno, Fonte: Annunci69

    ... ripresami, mi riassettai e feci capolino dalla porta del bagno che avevo semiaperta per controllare se il giovane fosse fuori ad attendermi; di poi constata la sua assenza, felice per lo scampato pericolo, anch’io mi avviai verso la sala ristorante.
    
    Qui giunta con mia grande sorpresa, e forse anche con un pizzico di delusione, constatai che il giovane che mi aveva tanto turbata fino a spingermi a masturbarmi pensando a lui era andato via.
    
    Per la seconda volta ripresami, raggiunsi il mio Guido e lo abbraccia e baciai teneramente.
    
    Alla fine del pranzo Guido pagò e poi, lentamente, sotto braccio come due fidanzatini, ci avviammo con la velocità di una lenta passeggiata verso il boschetto che tante volte aveva assistito compiacente a tante nostre effusioni da semplici carezze e casti baci fino ad amplessi veri e propri con reciproca raggiungimento dell’estasi.
    
    La giornata era discretamente freddina ma il cielo era terso e senza nuvole per cui un caldo sole, benché fosse inverso, ci accarezza e ci rasserenava.
    
    Giunti al boschetto, istintivamente come per una tacita intesa, ci portammo verso la nostra solita panchina dietro un tavolo da picnic, e subito cominciammo a darci reciprocamente effusioni sempre più intense e intime; quasi immediatamente avvertii le mani intriganti di Guido tra le mie cosce, specie la sua mano destra che rapidamente raggiunse la mia calda fica che per l’occasione, anche se non era questo il mio stato naturale in quanto a Guido piaceva ...
    ... moltissimo il mio folto bosco, mi ero fatta accuratamente depilare dalla mia estetista abituale.
    
    Provai un immenso piacere quando Guido la comprese tutta nella sua calda mano mentre io da subito cominciai a versare nel suo palmo della mano le prime gocce del mio caldo nettare per cui egli approfittando della naturale lubrificazione del mio antro vi fece pervenire prima uno, poi due e poi tre dita, dilatandomi la vagina a dismisura, la qual cosa mi provocò un ulteriore piacere; poi si accanì sul mio clitoride che divenne irto quasi come un minuscolo pene.
    
    Nel frattempo io gli avevo sbottonato la patta dei pantaloni e gli avevo messo a nudo il suo superbo pene di circa 18 centimetri che si mostrò a me turgido e rigoglioso, quindi cominciai a menarglielo prima lentamente e poi sempre più forte per cui Guido a un certo punto mi fermò imperiosamente, invitandomi a salirgli addosso in modo da potermi impalare dal di sotto.
    
    Io non mi feci pregare più di tanto e aperta la mia ampia pelliccia lo scavalcai, spalancai le mie gambe e lo ricevetti con tutti gli onori nella mia fica gonfia, vogliosa e super bagnata.
    
    E subito seguì una lunga cavalcata mentre Guido, aperti alcuni bottoni del mio vestito, immerse l sua testa tra le mie tette che vibravano a seguito dei miei movimenti di sali e scendi sul suo cazzo.
    
    Poggiai quindi la mia testa sulla sua che si trovava, data la posizione del momento, una decina di centimetri sotto la mia, chiusi gli occhi per l’estasi del momento e mi ...
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