Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – prima parte
Data: 19/01/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: verginello93, Fonte: RaccontiMilu
... imbarazzo e cerco di mettermi a mio agio. Dopo 10 minuti di auto, arrivammo a casa sua e, prima di scendere, mi disse: “Senti, siccome mi hai detto che ti piacerebbe essere lo schiavetto di una bella ragazza come me, allora comincia a comportarti come tale… aprimi lo sportello e fammi uscire gentilmente prendendomi per mano come fossi la tua regina”. Non me lo feci dire due volte e lo feci pure con molto piacere. Ovviamente lei apprezzò molto e come ricompensa mi diede un bacetto sulla guancia e mi disse: “Molto bravo… sai come ci si comporta con una ragazza figa come me, se ben istruito”. Ovviamente anche questo lo disse con un tono molto provocante e per tutta risposta ebbi un’altra erezione, davanti alla quale le scappò un sorrisetto molto malizioso, ma mi disse: “Vabbè, non ti preoccupare, è normale… anzi, sappi che apprezzo molto, perché questo per una figa come me è la più sincera forma di adorazione!”. Devo dire che sapeva alternare momenti in cui sapeva essere molto sensibile, a momenti in cui sapeva anche essere un po’ stronza, ma in entrambi i casi si vedeva che comunque mi aveva preso in simpatia. Comunque alla fine entrammo nel suo appartamento, perché viveva da sola e lavorava già a 22 anni. Non faceva un lavoro proprio super retribuito, ma comunque le permetteva di essere indipendente economicamente. Una volta entrati, lei mi disse con un tono molto accogliente e gentile: “bene, mettiti pure comodo che vado a prepararti un caffè, se gradisci”. Io le risposi: ” ...
... beh, certo che gradisco; anzi, ti ringrazio che ti prendi tanto disturbo per me”. Al che lei rispose: “ma no, ma quale disturbo, scemo… mi fa piacere averti qui e sinceramente sono profondamente colpita dalla tua educazione, perché di cafoni ce ne sono tanti e ne ho conosciuti anche troppi”. Io, sorpreso, risposi: “beh, ti ringrazio… anche tu sei molto diversa da come potresti sembrare a prima vista”. Lei, facendo finta di indispettirsi, mi disse: “e come sembro? Una puttanella a cui piace scoparsi il primo imbecille che passa? Sì, lo so, magari a prima vista sembro così, ma, come hai potuto costatare, sono molto diversa, anche se devo dire che mi piace molto scopare e me ne sono fatte di scopate eheheh”… Io, un po’ in imbarazzo, dissi: “beh, sì, insomma… non volevo offenderti… cioè… avevo immaginato che ti piacesse fare sesso e che avessi… avuto… qualche ragazzo…”. Lei, approfittando un pò del mio imbarazzo, mi disse: “ahhahah, ma dai… ti emozioni per così poco, solo perché ti dico che scopo… ahhahah… capisco che sei vergine, ma datti un contegno per la miseria ahhaha”. Poi continuò: “vabbè, vado a prepararti il caffè”. Io mi misi comodo e ne approfittai anche per andare in bagno, dato che dovevo fare pipì, dopo ovviamente aver chiesto dove fosse e lei mi disse: ” prima porta a destra, ma mi raccomando… non chiuderti dentro a farti pippe ahhah”. Quest’ultima frase mi fece venire un’erezione pazzesca e ci misi un po’ prima di riuscire a fare pipì… uscito dal bagno, la trovai ...