1. Tua…(Capitolo 10)


    Data: 18/01/2020, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Sensazioni Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... porre rimedio”, risponde lei, mettendo i piedi per terra e staccandosi da me. La guardo, come se volessi fare la faccia incredula, ma ormai sto scoprendo che questa donna, quando ha intenzione di provocare, è capace di non porsi limiti. Jay ha già iniziato a camminare verso la riva. E sculetta, vistosamente. Mi ricompongo, mettendo la mia erezione nel costume, ed inizio ad uscire, più lentamente rispetto a lei, per cercare di calmarmi, anche se vederla sculettare tra un sacco di gente che la guarda, che guarda le sue tette sode, che guarda il suo culo dondolare, è uno spettacolo molto eccitante. Esco anche io, iniziando a seguire Jay, che punta dritta verso le docce scoperte. Passa accanto al bagnino, sempre sculettando. Lo saluta con la mano. Lui ricambia. Ci passo anche io, rivolgendogli uno sguardo poco amichevole, ma lui saluta anche me. Raggiungo Jay, che è già sotto la doccia, quasi completamente nuda. Si toglie il sale di dosso, non curante degli sguardi che ha addosso. Mi metto sotto la doccia di fianco a lei, ottenendo che il suo sguardo si fissi nei miei occhi mentre si lava il seno, soffermandosi sui capezzoli. Usciamo dalla doccia, passiamo sotto l’ombrellone per prendere i nostri telefoni e andiamo al piano bar. Jay propone di accomodarci ad un tavolino. Ne scelgo uno in un angolo, distante dal bancone del bar. Mi metto seduto e Jay mi da un bacio senza sedersi. “Torno subito”, mi dice. Tira dritta al bancone. La vedo parlare col barista. É in punta di piedi, ...
    ... con le braccia posate sul bancone. La vedo da dietro, ma a giudicare dall’altezza del bancone le sue tette devono essere sicuramente bene in vista, praticamente sotto gli occhi del barista. Ed infatti, quando Jay si gira per indicargli il nostro tavolo, noto lo sguardo del barista posarsi sul seno sodo di Jay. Poi lei si gira nuovamente a parlargli e pochi secondi dopo la vedo tornare verso di me. Si mette seduta di fronte a me. “Credo che il barista stesse per sbavarmi sul seno”, mi dice, divertita. “Io vorrei farci altro”, le rispondo. “Uhm…cosa?”, chiede lei, sempre più spavalda e divertita. “Sporcartelo”, le dico. Siamo circondati da persone, e non mi pare il caso di essere più esplicito di questo. “E in che modo?”, insiste Jay, facendomi il suo solito sorriso malizioso e iniziando a sfiorarsi il capezzolo destro con un dito. “Lo sai, come. Schizzandotelo”, le dico, cercando di parlare a bassa voce. “Anche io non vedo l’ora di sentire i tuoi schizzi caldi addosso”, risponde lei, avvicinandosi leggermente, ma senza abbassare il tono della voce. Noto una ragazza seduta al tavolo a fianco strabuzzare gli occhi. Guardo Jay con aria di rimprovero. Lei mi caccia la lingua, gioca con un codino, quasi a ricordarmi di avermi già detto di voler essere monella. Il barista arriva poco dopo, ci porta un aperitivo e un aperol e spritz da bere. Consumiamo il tutto lentamente, con Jay che non perde mai occasione per provocarmi con qualsiasi argomento o qualsiasi cibo tocchi. Quando ci ...
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