Tua…(Capitolo 10)
Data: 18/01/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Sensazioni
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... alziamo per tornare agli ombrelloni sono quasi le 5 del pomeriggio. “Ay mi ha scritto che dovrebbe essere qui tra un paio di ore, forse meno. Io torno in camera e inizio a prepararmi. Mi raggiungi tra una mezz’oretta?”, mi dice Jay. Annuisco. Tiro dritto verso l’ombrellone e mi metto steso. Jay è con me, mi da un bacio, mi morde il collo. Poi si alza e prende la nostra tessera. Si gira di scatto e tira dritta verso il bagnino. Lo saluta. La vedo dargli due baci sulla guancia. Si gira a guardarmi, sempre più divertita. Poi la vedo dirigersi verso il nostro appartamento. Decido di attendere più di mezz’ora, come se mi fossi innervosito per quel saluto. Quando decido di raggiungere Jay, trovo la vetrata dell’appartamento aperta. Entro. Trovo Jay che sta ordinando le sue cose nell’armadio, togliendole dalla valigia. Si gira a guardarmi. “Eccoti. Le tue cose le ho già sistemate, spero non ti dia fastidio”, mi dice. Non le rispondo. Noto che indossa l’accappatoio. Tiro dritto in bagno, chiudendo la porta dietro di me. Mi faccio una doccia. Quando esco, trovo Jay stesa sul letto, nuda, ad attendermi. Si alza. La vetrata è chiusa. Sento una musica di sottofondo che non riesco a riconoscere. É piacevole. Jay si avvicina a me, prende le mie mani. “Ti ho voluto provocare, in spiaggia, e vederti geloso mi ha fatta bagnare così tanto che il costume era zuppo. E sono ancora un lago, lì sotto. Ale, sono tua. Tua! E ora ne avrai la dimostrazione. Voglio avere il tuo sperma dentro di me ...
... quando Ay arriverà. E lo terrò dentro di me tutta la sera. E Ay non potrà scoparmi. Stasera sarò solo tua”, mi dice. Le metto le mani sui fianchi. La bacio. Poi le afferro il mento, lo tengo sollevato. “Hai fatto la monella, lo sai?”, le sussurro, baciandole la guancia e il lobo dell’orecchio. “Si”, mi risponde lei. “E le monelle cosa meritano?”, le chiedo, mordicchiandole il collo. “Di esser punite”, risponde Jay. “E come?”, insisto io. Lei si gira, va dritta verso il letto. Ci sale su. Si mette a pecorina. Si gira verso di me, mettendo una mano sul suo fianco destro. Lo accarezza. Poi si dà una pacca sulla natica, come per farmi intendere cosa si attende come punizione. La raggiungo. Salgo sul letto. Mi metto di fianco a lei, alla sua sinistra. Le inizio a massaggiare quel culo bellissimo. La faccio piegare ancora di più, facendole posare il viso sul letto. E la sculaccio. Una volta. Poi la accarezzo, e la sculaccio la seconda. E la terza, e avanti, mentre le sue natiche diventano rosse e i segni della mia mano iniziano a restare impressi a lungo. Lei geme, a volte urla, ma non si muove. Poi scendo dal letto. La faccio stendere e la tiro verso di me. Ora è stesa con la testa che è vicino alle mia gambe, pancia in su. Mi piego sul suo viso. “Non solo. Ora questi codini li userò per aiutarmi a scoparti la bocca”, le sussurro. Lei fa gli occhi dolci, ma apre la bocca immediatamente. Le strofino il cazzo sulla guancia, poi sulla lingua, le dò qualche colpettino sulla lingua, poi le ...