MARINA, ALBERTO E PAOLO
Data: 17/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
... lavorarmi l’uccello di Paolo di fronte a mio marito, ed anche Alberto è eccitato perchè viene dopo meno di un minuto. P. ‘Minchia Albi, anche con la mano sei troppo rapido, e che cazzo hai fretta?’ rido alla battuta. Paolo mi fa alzare, mi porge la mano e mi guida verso la camera da letto padronale, entriamo abbracciati, Paolo mi bacia. P. ‘Secondo te cosa è peggio per il cornuto, sapere che sei qui ed immaginare cosa succede o averne la certezza’ M. ‘Sei un maiale, ti eccita scopare di fronte a lui’ lui sorride, io continuo: M. ‘Però non deve masturbarsi, deve impazzire di voglia quel mezzo uomo!’ Paolo sorride: P. ‘Ho quel che fa al caso nostro, vedrai’. Si allontana per tornare da Alberto, entrano in camera dopo pochi minuti, Paolo davanti e Alberto dietro, intimidito. P. ‘Alberto vuole fare una confessione, in modo che tu possa comprendere il suo atteggiamento’ indica ad Alberto una poltrona su cui sedersi. Lo incita a parlare: A. ‘Ecco, io devo confessarti una cosa. Avevo dodici anni, a scuola c’era sciopero e sono rientrato a casa due ore prima del solito. Sono entrato a casa ed ho sentito dei rumori mi sono affacciato alla camera di mia madre e’ c’era lei con un uomo. Lo conoscevo, era il meccanico del negozio di bici. Stavano facendo l’amore. A quell’età credi che i tuoi genitori non facciano sesso, io sapevo che mia mamma era vedova e viveva nel ricordo del defunto. è stato la mia scoperta del sesso. Da allora tutte le volte che sono riuscito ...
... rientravo prima a casa. E tutte le volte mia madre aveva un compagno diverso. Così ho capito che mia madre aveva appetiti robusti. Io sono sempre rimasto sottomesso a mia madre, e probabilmente la mia sessualità ha risentito di questa esperienza’ Alberto è provato dalla confessione. Sull’orlo del pianto. Paolo le sostiene, ma noto un fondo di derisione: P. ‘Marina, amore mio, non ti fa pena? è un povero sfigato che ha sempre sbagliato tutte le scelte. E poi ha avuto solo te’ non a pagamento ovviamente’ mi sale il sangue al cervello, grido M. ‘Come non a pagamento! è andato con delle troie? Abbiamo un’auto che ha dieci anni, non riesco a far dare una verniciata in casa e lui butta i soldi con le troie? Ma sei uno stronzo!!’. Paolo sorride, lui voleva ottenere questo, che Alberto confessasse i suoi peccati davanti a me! Che uomo. Lo bacio, a lungo, le sue mani accarezzano il muo corpo nudo. Poi mi rivolgo ad Alberto: M. ‘Stronzo impotente. Ora mi darai il bancomat e controllerò ogni centesimo, non sprecherai più i miei soldi. Ed ora ‘ non voglio che si masturbi, deve impazzire di voglia’ Paolo mi mostra una coppia di manette rivestite in pelo rosa. Io sorrido, gli leghiamo le mani dietro la schiena, poi gli calo i calzoni e le mutande alle caviglie e lo faccio sedere sulla poltrona, è a un metro dal letto ma è come fossero chilometri di distanza. Paolo gli mette un bavaglio: P. ‘Così non ci disturba con i suoi mugolii’ spiega ridendo. Ho voglia: M. ...