MARINA, ALBERTO E PAOLO
Data: 17/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
... tocca, incerto. P. ‘Non andiamo subito a casa. Mostriamo il panorama a Marina, sali verso l’autostrada, al bivio in alto continua diritto, poi c’è un belvedere da cui si domina il golfo’ mentre ci dirigiamo al parcheggio Paolo mi apre la cerniera del vestito e lo abbassa scoprendomi le tette. Le succhia rumorosamente per provocare Alberto: P. ‘Che belle tette ha tua moglie, io le preferisco più grosse, di solito, ma le sue sono sode come quelle di una ragazzina’ arrivati al belvedere Alberto parcheggia con il muso verso il panorama. P. ‘Vieni, mettiti qui, ammira il panorama’ salgo a cavalcioni di Paolo, dandogli la schiena, e mi impalo sul suo cazzo. P. ‘Racconta ad Alberto, dai’ mi incita il mio amante, io voglio umiliarlo. M. ‘Mamma mia, mi ha infilato il cazzo dentro. Il tuo amico ha un cazzo magnifico”lo sento che mi riempie” cazzo come mi scopa bene, ‘ godo, sto già godendo. Cazzo che bello’ io grido per l’orgasmo, Alberto si gira, io sono a poche centimetri da lui, impalata sull’uccello di un altro uomo. Allunga una mano a toccarmi una tetta. Lo fermo: M. ‘Che cazzo fai? Non mi toccare cornuto!’ Paolo ride della mia reazione. P. ‘Alberto, Alberto, tu con le donne non ci sai proprio fare. Io mica la scopo di mia volontà, prima le ho chiesto se voleva e lei lo vuole. Vero che lo vuoi?’ M. ‘Siii, lo voglio” scopami ” fottimi, fottimi ” cazzo come GODOOO’ grido nuovamente, la situazione mi eccita oltre misura. Paolo è al limite: P ‘Sto per venire, ti vengo ...
... dentro’ M. ‘Siii, vienimi dentro. Riempimi’sono la tua troia’ sborrami dentro’ veniamo insieme, quindi ci accasciamo sul sedile. M. ‘Cazzo, il tuo amico mi ha fatto godere come una vacca. Mai provato nulla del genere’ Paolo mi guida la testa sull’inguine ed io imbocco l’uccello. P. ‘Alberto ma che cazzo dici. Tua moglie è una maiala insaziabile. Guarda come mi lecca l’uccello, è appena venuta e ne vuole ancora” va be’, oggi imparerai tanto. Ora parti e torniamo a casa, senza fretta, con calma che la notte è lunga ed io mi godo il pompino di tua moglie.’ mentre stiamo rientrando Paolo mi suggerisce cosa dire: M. ‘Sei contento adesso? Volevi vedermi scopata da un altro, volevi che fossi una troia. Eccoti accontentato. Ma visto che piace anche a me’ penso che supererò i tuoi desideri. Mentre ballavamo Paolo non si staccava dal mio culo. Gli piace, così sodo e tornito. Ho dovuto spiegargli che non lo abbiamo mai sperimentato. Pensa che non gli pareva possibile! Si è offerto di essere il primo a sfondarmelo. Ero molto titubante, ma ora che mi ha fatto comprendere quanto posso godere con un vero uomo penso che gli consentirò di sbattermelo in culo. Cosa ne pensi, cornuto?’ Alberto risponde con voce strozzata: A. ‘Vedi tu amore.’ si sta’ sfregando l’uccello da sopra i pantaloni. Lo mostro a Paolo. P. ‘Alberto, guida con due mani che ci sono i tornanti. Avrai tempo per segarti’ ridiamo entrambi. Arriviamo alla villa, Alberto parcheggia e scendiamo. Sono seminuda, ...