1. Demofonte


    Data: 17/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... sole a mezzogiorno.
    
    Allora, istintivamente, allargò le braccia e cinse in un forte abbraccio la persona china su di lui. Ma il ritorno alla vita, e forse anche a causa del bacio divino, aveva prodotto in lui anche un altro risultato non meno rilevante: gli aveva procurato una inaspettata, quanto furibonda erezione.
    
    Quando se ne accorse, Poseidone strinse in mano l’uccello redivivo e scoppiò in una roboante risata. Poi si chinò e glielo prese interamente in bocca. Gustò golosamente il sapore salmastro che lo ricopriva, poi prese a succhiarglielo, avvolgendolo e mulinandolo con la sua lingua capace; nel contempo gli carezzava lo scroto molliccio, non senza spingergli ogni tanto un dito nella profondità dello
    
    spacco.
    
    Demofonte si abbandonò estasiato a quelle attenzioni, che in breve finirono col riportarlo del tutto in vita.
    
    Allora si sollevò, puntellandosi sul gomito:
    
    “Chi sei? – chiese all’uomo che lo stava servendo – Dove mi trovo?”
    
    Poseidone interruppe il suo lavoro e lo fissò con gli occhi luccicanti di allegra cupidigia.
    
    “Sei sulla mia isola, giovane mortale. - gli rispose benevolmente – Ricordi cosa ti è successo?”
    
    “Ricordo che stavo nuotando e poi qualcosa mi ha tirato sotto e non riuscivo più a respirare…”
    
    “Una piovra enorme ti aveva attaccato e ti stava trascinando nella sua tana per divorarti. Ma io ho sentito le tue grida di aiuto e sono corso a salvarti. Eri morto, ma ti ho riportato in vita.”, disse Poseidone con un largo ...
    ... sorriso.
    
    “Mi hai riportato in vita?... – esclamò il giovane, sbiancando in volto – sei un dio, allora…”
    
    “Sono Poseidone, Signore dei Mari. E tu sei Demofonte… il più bello dei figli di re Kallìa. Ti ho visto spesso bagnarti nelle mie acque e ti ho desiderato fin dalla prima volta.”
    
    Demofonte non riusciva a capacitarsi di quanto gli stava succedendo: una piovra aveva cercato di divorarlo… e Poseidone in persona era corso a salvarlo e adesso era lì che gli stava confessando la sua passione… Poseidone in persona che gli aveva ridato la vita e poco prima glielo aveva succhiato…
    
    “Possente dio, - iniziò con voce esitante – la mia riconoscenza non ha confini per il favore che mi concedi. Mi hai ridato la vita, mi offri il tuo amore… Sono davvero degno di tutto questo? Dimmi, ti prego, dimmi come posso ricambiarti.”
    
    “Concediti a me… - rispose il dio, tornando a chinarsi per baciarlo di nuovo – concediti a me e siimi fedele senza riserve.”
    
    Le labbra si sfiorarono, si dischiusero, le lingue si unirono suggellando la promessa. Poi il dio si alzò ergendosi in tutta la sua possanza, con mosse lente si tolse l’azzurro mantello, il corsetto e la tunica, mostrandosi in tutta la sua trionfante virilità. La verga svettava turgida, impaziente di cogliere il suo piacere. Poseidone si distese sopra l’agognato oggetto del suo desiderio e furono nuovamente abbracci, baci, carezze impudiche. Le mani del dio percorsero ogni centimetro del corpo di Demofonte, esplorandone ogni piega, le sue ...