VILLAGGIO VACANZE
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... vacanza, ma me lo merito!” A questo punto il comando delle operazioni l’aveva preso il cretino che ho in mezzo alle gambe e quindi mi sorpresi a dire : “No, non è questo il modo di aggiustare le cose, tu dici che tutto è nato dal desiderio di vincere il concorso, hai fatto di tutto per ‘sto cazzo di concorso, e adesso vorresti mollare tutto perché ti ho scoperta? Non funziona così, adesso il concorso lo devi vincere, anche se per farti votare dovessi farti sbattere da metà del villaggio!” Era una bella stronzata quella che stavo dicendo ma l’ho già detto, non ragionavo più, ero solo sovraeccitato e mi stavo domandando se non avrei potuto usufruire anch’io buon ultimo – delle doti di mia moglie in qualità di “donna dispensatrice di favori sessuali” come si era espresso anni prima un capitano dell’Arma che riferiva di un’operazione che aveva fatto chiudere diversi Centri Benessere gestiti da cinesi! Franca non afferrò subito il senso di quello che le avevo detto, rimase interdetta per un paio di minuti, poi, cercando di capire meglio, mi chiese: “ma… se per vincere devo…uscire ancora con Gerardo cosa faccio? ci vado?” Da vero stronzo risposi: “Per forza, altrimenti tutto quello che hai fatto l’avresti fatto fatto per niente, non ti pare?” Franca dovette tirare un sospiro di sollievo, perché in pratica le stavo dando l’autorizzazione a fare le sue porconate senza doversi preoccupare di nasconderle, decisi però di mettere un limite , a mio vantaggio, alla sua libertà d’azione: ...
... :”ma attenta, ci sono due condizioni: la prima che mi dici quando devi andare, dove vai e a che ora torni, perché non voglio passare le giornate a preoccuparmi per te, la seconda,che non è che siccome ti fai sbattere da cani e porci io sto qui a farmi seghe dalla mattina alla sera, qualcosa per me lo devi avanzare, sempre, se pensi di poterlo fare, bene, altrimenti lasciamo perdere e torniamo a casa, vedi tu!” Era divertente vedere come Franca fingesse di pensarci su ! lo sapevo benissimo che avrebbe accettato le mie condizioni, non perché altrimenti tutto quello che aveva passato sarebbe stato inutile, ma perché ormai alla troia piaceva farsi sbattere in quel modo, da Gerardo col suo moncone o da chiunque altro! Dopo un silenzio proporzionato alla difficoltà della decisione mia moglie, con un filo di voce rispose (la sventurata!) : “Va bene, ti farò sempre sapere dove vado e, se ce la farò, lascerò qualcosa per te, se farai piano, perché stasera mi sento devastata!” “Bene porcona, allora cominciamo subito: togliti quell’accappatoio e vieni qua vicino a me!” Franca obbedì con un sospiro degno di una martire cristiana del 50 dopo Cristo, allungai la mano tra le sue cosce e iniziai ad esplorarle la figa: era già larga tre giorni prima, adesso era enorme: quattro dita entrarono senza sforzo, e decisi di approfittarne senza tanti complimenti: ripiegai il pollice nel palmo e spinsi, lei cacciò uno strillo e la mano le scivolò dentro senza sforzo: la signora era veramente una vacca ...