VILLAGGIO VACANZE
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... villaggio, uno che in vita sua poteva aver sorriso, esagero, forse tre volte, e in almeno due casi doveva essere contento per un’altrui disgrazia, mi sentii rabbrividire solo al pensiero di cosa mia moglie avrebbe dovuto subire da “Jerry” una volta installata sull’altalena nel container. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Finalmente Gerardo era riuscito, nonostante il buio, ad aprire il lucchetto, dopo di che aveva aperto uno dei due sportelli ed aveva acceso una luce da pochi watt all’interno, e questo mi rese possibile vedere in controluce i due uomini che sorreggevano Franca entrarvi con lei: subito dopo qualcuno chiuse lo sportello impedendomi di vedere altro: dato che non c’era in giro nessuno con una rapida corsa mi portai su un fianco del container all’altezza dei due sportellini di aereazione che fortunatamente erano rimasti aperti, con un certo sforzo riuscii a buttare uno sguardo all’interno: la luce era scarsa, ma ero stato al buio quasi due ore quindi me ne avanzava: Gerardo stava trafficando con l’altalena, mentre gli altri due uomini stavano sfilando a Franca la maglietta e la gonna: mia moglie barcollava sempre ridacchiando come una ragazzina ad una festa, quando rimase con solo mutandine e reggiseno e sandali i due la sollevarono di peso e la posarono sull’imbragatura che stava a circa un metro d’altezza: si trattava in pratica di una larga fascia di cuoio rettangolare, su cui Franca si trovò stesa, le braccia ...
... le furono sollevate e bloccate con due polsiere alle funi che collegavano la seduta al gancio sul soffitto, mentre i piedi furono infilati in due staffe che l’obbligavano a tenere le cosce spalancate: i due uomini lavoravano in silenzio, a conferma del fatto che fossero piuttosto pratici della manovra, mentre mia moglie manteneva un atteggiamento che faceva capire come non fosse in sé, continuando a ridacchiare mentre domandava a Jerry perché la stavano mettendo su “questo affare che dondola”: quando i due ebbero finito qualcuno le sfilò il reggiseno mentre le mutandine vennero strappate via senza tanti complimenti, e a quel punto iniziò la festa: uno dei soci di Gerardo si portò dietro a mia moglie, la cui testa penzolava, rovesciata all’indietro, proprio all’altezza della sua cerniera dei pantaloni, che abbassò tirando fuori un cazzo scuro, di un diametro notevole benchè ancora non del tutto eretto, che senza tanti complimenti le ficcò in bocca, mentre le afferrava le tette iniziando subito a manipolarle brutalmente: mia moglie si trovò così costretta a spalancare la bocca per riuscire a respirare intorno al grosso uccello che l’uomo muoveva dentro e fuori come se la stesse scopando, nel frattempo l’altro tizio si era anche lui sbottonato i pantaloni e si preparava a scopare Franca: non appena fu entrato, nonostante la mancanza assoluta di preliminari si rivolse a Gerardo, con un’aria tra il deluso e l’offeso: “Minchia Gerà, me lo potevi dire che gliel’avevi già sfasciata! ...