1. Priapo e il sesso del diavolo


    Data: 14/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: LuogoCaldo, Fonte: Annunci69

    ... Bisbigliò.
    
    La guardai interrogativo.
    
    “È una cosa un po' … strana”. Proseguì. “Devi avere la mente molto aperta ed essere davvero disposto a tutto …”.
    
    Annuii e, accendendomi a mia volta una sigaretta, mi misi seduto di fronte a lei per ascoltare quello che aveva da proporre.
    
    “Devi sapere che in Africa, poco oltre il villaggio dal quale provengo e appena prima del deserto, si erge il monte Malʿūnun, sulla sommità del quale, in fondo ad un sentiero impervio e lastricato di pericoli, il demone Kmul dimora con i suoi sette figli.
    
    Gli uomini bianchi, alle prime luci del sole, sfidano la sorte e, completamente nudi, abbandonano i loro possedimenti terreni e risalgono la china fino al tempio del diavolo.
    
    Coloro che riescono a raggiungere la cima ricevono udienza ai piedi di una quercia secolare e lì, dove la terra è più calda perché più vicina all’inferno, offrono al mostro quello che hanno di più caro, purché lui gli consenta di unirsi ad uno qualsiasi dei suoi figli.
    
    I retti di quelle creature infatti sono fornaci magiche.
    
    Risucchiano i membri pallidi e li modellano come fossero d’argilla, restituendo falli enormi ed incredibilmente fertili.
    
    I saggi del mio villaggio narrano continuamente di questi prodigi e tramandano le storie di molti uomini che, grazie a quella magia, sono finalmente riusciti a soddisfare le loro compagne!”
    
    Fissai Potnia con gli occhi colmi di meraviglia. “Ma tesoro …” Replicai. “Stai parlando di un racconto di folclore ...
    ... …!”
    
    Lei mi fulminò con lo sguardo.
    
    “E comunque”. Aggiunsi per non indispettirla. “Mettiamo che ci sia un fondo di verità … sarebbe un patto col diavolo …! Tu ti fideresti?” Domandai divertito.
    
    La donna non mosse un muscolo.
    
    “Va bene”. Proseguii assecondandola. “Allora dimmi … cosa potrei offrire io a quella creatura …? Ho un lavoro banale, una casa modesta …”.
    
    “Oh, Priapo …”. M’interruppe lei. “Non è questo il punto …! Non sarai tu a decidere … Kmul ti leggerà dentro al cuore e prenderà quello che vuole …”. Mi spiegò sbrigativa.
    
    “Tu dovrai solo mostrarti … devoto”. Concluse dopo una breve esitazione.
    
    Nella camera da letto calò un silenzio tombale.
    
    Potnia mi spinse supino sopra al cuscino e, piegando il busto verso di me, mi fissò interrogativa.
    
    Mi aveva messo a disposizione la soluzione e ora pretendeva che io sciogliessi la riserva.
    
    “Se mi ami devi farlo!”. Mi stava dicendo con gli occhi.
    
    Guardai i grossi seni che cadevano sul mio viso come grappoli d’uva e fissai i capezzoli duri, fermi a un colpo di lingua dalle mie labbra.
    
    “È solo una sciocca”. Mi dissi. “Ma è bellissima …”.
    
    “Va bene”. Dichiarai. “Se è questo che vuoi lo farò …”.
    
    Lei mi baciò e, per dimostrarmi la sua gratitudine, montò su di me e risucchiò il mio membro dentro alla sua caverna buia.
    
    Mi scopò con forza e si strofinò vigorosamente, cospargendomi di umori fino a quando il mio orgasmo non esplose in fondo alle sue labbra aperte.
    
    “Ti amo”. Sussurrai mentre contraevo ...
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