1. Sedotta dall'amica di famiglia


    Data: 05/01/2020, Categorie: Lesbo Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... soprattutto per gustarsi il succoso nettare di cui il suo viso e la mia figa erano pregni, approfittava anche per dirmi frasi volgari, che altro non facevano che aumentare il grado della mia eccitazione.
    
    Ai suoi volgari inviti io, stupendomi sempre più, rispondevo con altrettanta volgarità.
    
    “Stai godendo zoccola?”
    
    “Sii, solo tu mi fai godere così, sono la tua puttana”
    
    “Dimostramelo! Cosa fa la puttana per la sua padrona?”
    
    “Tutto quello che vuoi, sono tua! Chiedimi quello che vuoi!”
    
    “Cagna devi far godere la tua padrona!!”
    
    “Si voglio farti godere, la tua cagna ti vuole fare godere”
    
    “Leccami il culo cagna”
    
    “Sii, voglio leccarti il culo, voglio farti godere.. tesoro”
    
    “Eccolo leccalo!!”
    
    Danila portò il suo culo a contatto della mia faccia, schiacciandomelo un po’ sul naso.
    
    Con le mani le ho allargato le natiche affinché il suo orifizio fosse più facilmente raggiungibile, a quel punto ho cominciato a stantuffarvi dentro la mia lingua con ritmo forsennato.
    
    Danila non capiva più niente, si dimenava, mi insultava, gemeva, fino ad esplodere in un fragoroso orgasmo.
    
    Si è girata e con foga si è buttata sulla mia bocca.
    
    Aveva conservato il mio nettare e ora ce lo condividevamo.
    
    Ci siamo baciate a lungo esplorandoci le rispettive cavità, il sapore di quel bacio era inebriante. Dopo una decina di minuti ci siamo staccate e siamo rimaste abbracciate teneramente.
    
    Con voce dolce e commossa Danila mi ha sussurrato: “Tesoro è stato bellissimo, ho goduto come mai prima d’ora”
    
    Le ho preso la mano l’ho avvicinata alla mia guancia come per accarezzarmi, e gliel’ho baciata, sussurrandole un soffice: “ Grazie.”
    
    Davanti ai miei occhi ritrovavo, la dolce ed educata amica di mia figlia.
    
    Avvertivo chiaramente la sensazione che non avrei più potuto fare a meno di lei.
    
    To be continued
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