Sedotta dall'amica di famiglia - Racconti Erotici

Sedotta dall'amica di famiglia

... Danila, con assoluta calma ma con altrettanta determinazione avvicina le labbra al mio orecchio sinistro e con voce calda e suadente mi sussurra “hai voglia di me…. vero piccola?

Ti piace l’amichetta di tua figlia? ”

Ed intanto inizia a mordicchiarmi il lobo dell’orecchio e stantuffandomi la lingua nella tromba di Eustacchio, me la scopa.

Il timpano, inumidito dalla saliva, sembra abbia avuto un orgasmo.

La mia eccitazione è al massimo, sento i brividi lungo la schiena, sento gli umori colare, le mutandine inumidirsi.

Il respiro diventa affannoso, mi gira la testa.

Lei inizia a parlarmi, gradualmente il suo tono di voce cambia, le richieste sensualmente sussurrate si trasformano in imposizioni scandite con forza: “La vuoi scopare l’amichetta di tua figlia vero?

“e allora dimmelo!!”

“tra poco ti farò vedere cosa facciamo in cameretta io e tua figlia oltre che a studiare”

“ Ti voglio scopare, dimmi che vuoi essere la mia puttana? … forza dimmelo!! voglio sentirtelo dire… puttana! Sei una gran gnocca… tesoro, sei la mia gnocca…”

Non capivo più niente, mia figlia era lesbica e quel suo modo di fare mi stava sconvolgendo, mai avrei immaginato che Danila potesse essere così perversa, cosi abile, così decisa.

Era la prima volta che mi accadeva, non credevo a me stessa ed oltremodo la cosa mi stava anche piacendo.

Mi sentivo assolutamente in sua balia, avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse chiesto, si ero sua.

Sentii la sua mano intrufolarsi ...

... nelle mie mutandine già zuppe di umori, esplorare la mia intimità, carezzare il mio pelo ed infine...farsi strada dentro di me

Mi stava sditalinando, ci sapeva fare eccome

La sua mano era abilissima, riusciva a strusciare contro il mio clitoride, avevo brividi ovunque

Non so quanto andammo avanti, il tempo parve fermarsi, godevo con una donna, io mamma e moglie fedele.

Pensavo a cosa facesse con mia figlia, al piacere che entrambe si erano procurate e ciò non mi dava fastidio anzi, in quel momento mi eccitava ancor di più, avrei voluto essere con loro in quei momenti.

Un primo orgasmo mi scoppio violentemente tra il pube ed il cervello, al punto che le gridai:” Siiii.. sto godendo mi fai impazzire… sono tua, tesoro… sii..sono solo tua”

Lei non smise, io mi stavo contorcendo con la sua mano tra le mie cosce e lei non smetteva

Subito dopo un altro orgasmo violento mi raggiunse come un onda oceanica

Ero esausta e felice, ma il gioco doveva ancora cominciare.

Danila stacca il cordless dalla base, me lo porge e con tono deciso mi dice: “Chiama Stefania, dille di non aspettarti per cena… il perché lo sai tu.. inventati qualcosa.”

Prendo il portatile, ho una piccola esitazione, sono assalita da un improvviso e strano senso di colpa, forse è meglio che torni a casa.

Lei intuisce, si avvicina, posa un delicatissimo bacio sulle mie labbra, un bacio appena sfiorato.

Poi di scatto tira fuori la lingua e inizia un percorso rovente, mi lecca le labbra scende ...