Oniriche presenze
Data: 04/01/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69
... da bagno bianco mi passa accanto. Ha i capelli grigi tirati indietro e piuttosto lunghi fino a coprirgli il collo come andava di moda negli anni ottanta. Indossa una grossa catena d’oro e relativo vistoso medaglione. Accanto a lui la sua donna, forse la moglie o forse l’amante, completamente nuda, tranne che una catenella pure d’oro attorno ai fianchi larghi, i seni sono prosperosi, il suo sguardo lascivo. Passano accanto a me e vanno oltre.
Inizio a leccarmi la mano destra che mi fa male. Altre persone passano, passeggiano, camminano nella semioscurità. Uomini, donne, figure alte e basse, indistinte, quasi ombre. Vorrei togliermi il pesante maglione di lana pesante a collo alto, quello a geometrie colorate che ho comprato in Norvegia quando faceva freddo. Cerco un posto tranquillo per denudarmi, dopotutto anche qui sono nudi tutti quanti. Mi giro e vedo uscire da una porta un signore pure questo di una certa età. Mi guarda, sorride, ha lo sguardo soddisfatto. Anche lui è totalmente nudo tranne che per il telo bianco che si è appoggiato sulla sua spalla destra. Lo guardo bene e osservo che ha pure un bel cazzo moscio ma ben fatto e scappellato. Un bell’uomo maturo. Il collo del maglione di lana mi soffoca. Mi siedo su un divanetto di similpelle rossa e finalmente posso togliermi il maglione soffocante. Ora è meglio, mi sento leggero e posso respirare.
Accanto a me c’è Andrea che non vedevo dal pomeriggio insieme alla trans. Pure lui è nudo. Ha bei pettorali e gambe ben ...
... tornite, mi chiede dove fossi stato tutto sto tempo mentre si siede accanto a me appoggiandomi una mano sulla coscia sinistra. Ha un atteggiamento molto amichevole, quasi delicato nei miei confronti. Andrea è veramente bello. Mi passa un dito su entrambe le sopracciglia, è un tocco delicato, amorevole. La sua bocca si avvicina alla mia, sento il suo alito sul mio viso, mi bacia sulle labbra e mi dice di stare tranquillo, ora lui è qui con me. Ci abbracciamo e ci stendiamo sul divano che solo ora mi accorgo essere una specie di grande letto, un enorme materasso quadrato. Noto che nella penombra ci sono alcune persone, direi altre figure in fondo a questo grande letto, si, perché ora questo è diventato un letto, anzi un’alcova con quattro colonne scolpite agli angoli e tendaggi color oro. Ci sono altre persone su questo grande letto, sento le loro voci, i loro sussurri.
Andrea mi massaggia le spalle e mi bacia sul collo. Ora le persone che erano dalla parte opposta del letto sono molto più vicine e le posso vedere distintamente. Lei è insieme a tre maschi, pure loro si sono tolti tutti i maglioni di lana pesante che stanno ammucchiati li accanto. Lei sta a pecora sulle ginocchia, le tette le pendono da sotto deve essere una milfona affamata di sesso, una porca goduriosa. Davanti a lei un giovane con la testa rasata è steso a gambe larghe e il cazzo dritto e duro. Lei lo sta succhiando con maestria mentre un altro uomo che non distinguo bene le sta dietro sulle ginocchia pure ...