1. Blade: riforgiatura


    Data: 03/01/2020, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... sospiro, -Essere il mio uomo? Solo per questa notte?-. Il mio membro percepì quella richiesta e subito si erse fiero, manco avesse avuto orecchie proprie. Io mi limitai ad annuire. Mi sedetti accanto a lei. La abbracciai. S’irrigidì. Prevedibile, soprattutto perché in larga parte stavo portando la sua fantasia nella realtà con la rapidità di un jet. Potendo avrei preso il tempo. Ma non ce n’era, lo sapevamo entrambi. Quindi dovevo travolgerla, anche perché così avrei avuto modo di spezzare le sue difese. Anche se allo stesso tempo avrei lasciato cadere le mie. Il sesso da quel lato era un compromesso. Due nemici, due sconosciuti potevano fare sesso, ma avrebbe implicato smettere di essere tali. Per un istante. -Lasciati andare.-, le sussurrai all’orecchio, -Baciami.-. Era un ordine. -Non so se sarò’ brava.-, disse. Le sorrisi guardandola in faccia, scolpendomi nella memoria i capelli corvini, gli occhi leggermente a mandorla, il viso così bello. -Sarai perfetta.-, dissi. E la baciai. Il primo bacio era sempre timido. Nel caso di Kukio fu spaventato, esitante e permeato da una corrente elettrice che era eccitazione pura. La giovane si staccò dopo qualche istante. Pareva scioccata. -Rilassati.-, dissi. Scesi baciandole il collo. Lei gemette. Non c’era abituata. -Blade’-, sussurrò. La ignorai, continuai. Farla crollare. E regalarle il miglior momento della sua vita, quello era il mio obiettivo adesso. -Blade’ io’-, pausa. Stavolta dovuta al fatto che i miei baci avevano ...
    ... iniziato a lambire la radice del collo e poi a tornare su dal lato opposto, -Ti voglio.-, disse. Eccola! Eccola lì! Smisi di baciarla. -Anche io.-, dissi. Lei mi baciò di nuovo. Meno esitazione, più decisione e più passione. Giocava con le mie labbra con timore di far male ma stava migliorando. Mi accarezzò il petto, cercando i lacci del mio kimono mentre io facevo altrettanto col suo. Trovò i lacci e prese a sciogliere i nodi uno a uno, proprio mentre io facevo lo stesso, quasi fosse stata una gara. In realtà, se lo era lo era solo per lei. Intendevo lasciarla vincere. Mi denudò il petto proprio mentre io rimuovevo con gentilezza la parte superiore delle sue vesti da notte. Il suo seno era piccolo ma sinceramente delle dimensioni m’importava poco. Presi ad accarezzarlo, a leccare i capezzoli. Kukio gemette, smozzicò una frase. -Oh, sì’ così.-, sussurrò. Mi accarezzò il petto, le spalle, scese fino al bassoventre. -Ti voglio.- disse nuovamente. La baciai, finendo di spogliarla lentamente mentre lei spogliava me. Eravamo eccitatissimi. Sapevo che non sarei potuto resistere a lungo. La giovane, abbastanza priva di esperienza, accarezzò il mio membro con la mano. -Aspetta.-, le dissi, -Sdraiati.-. Eseguii, sdraiandosi supina. Iniziai baciandola poi scivolai lungo il suo corpo come un serpente, leccando ogni punto che poteva essere anche solo lontanamente fonte di piacere. Mi soffermai più a lungo sui seni e i capezzoli della giapponese che, come constatai una volta giunto a contemplare ...
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