1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Spagna (Semifinale)


    Data: 03/01/2020, Categorie: Incesti Sensazioni Voyeur Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... si era risvegliato in quegli ultimi minuti? Sentì l’irrefrenabile impulso di toccarlo, di stringerlo, di farlo suo. Ecco, ora aveva il cazzo di suo cugino nella mano. Non era mai successo negli oltre diciotto anni di conoscenza, neanche nei più innocenti giochi che si fanno da piccoli. Mai la tentazione di giocare al dottore, di dire «Io ti mostro il mio se tu mi mostri la tua». Ma ora era suo, tutto suo, quel bel cazzo, e nulla l’avrebbe convinta a mollare la presa. Allungando di nuovo il collo in avanti per tornare a baciarlo, iniziò anche un lento movimento con la mano. Un dolce massaggio al pisello, o una meravigliosa sega per meglio definirla. Suo cugino era un ottimo baciatore, dove poteva avere imparato a usare così bene la lingua? Chiunque gli avesse dato modo di perfezionare così bene quella tecnica, meritava un premio. Solo per un attimo la ragazza si staccò da quel bacio, nel momento in cui la mano di lui la sorprese intrufolandosi tra le sue gambe.
    
    Paolo era stato solo con due ragazze, nella sua giovane vita, e non poteva credere che la terza fosse proprio Ilaria. In entrambe le situazioni precedenti, si era ritrovato ad avere a che fare con ragazze dal sesso totalmente depilato. Quando invece aveva visto quel triangolino curato di sua cugina, in spiaggia, era rimasto estasiato, come succede quando vedi qualcosa di bellissimo per la prima volta. E sentire quei peletti sotto le dita, ora, lo stava mandando fuori di testa. Nell’allungare la mano l’aveva subito ...
    ... percepita bagnatissima, segnale inequivocabile di come i due ragazzi si trovassero nella stessa condizione di eccitazione estrema. Le accarezzò le grandi labbra con l’indice e il medio, finché a un certo punto, quasi senza cercarlo, le sue dita furono come calamitate dentro la fica. Ilaria ebbe uno spasmo nel sentirsi penetrare, e per un attimo le girò la testa. Nel frattempo la sua presa sul cazzo si era fatta più stringente, il movimento della mano più rapido. Ora lo stava masturbando con foga, di fatto invitandolo a fare lo stesso con lei. Appoggiati contro quell’autobus, nel parcheggio delle corriere, i due cugini si stavano donando un piacere reciproco senza eguali, che mai più avrebbero dimenticato. «Oddio, non ti fermare…» sussurrò con la voce rotta dall’emozione Ilaria, mentre quelle dita nella fica la portavano rapidamente verso l’orgasmo. Il primo a cedere, però, fu Paolo: all’ennesimo affondo del polso, il suo cazzo non resistette più e iniziò a sborrare. Dalla cappella fuoriuscirono potenti e copiosi schizzi di sperma, che per come erano stretti i due ragazzi, andarono a colpire la parte inferiore del seno di Ilaria, spruzzandole anche tutto lo stomaco. Lui quasi si sentì mancare, e dovette interrompere la penetrazione con le dita. Ma non aveva importanza: sentirsi ricoprire in quella maniera diede anche a Ilaria lo slancio giusto per esplodere, e liberare tutto il proprio piacere con un’abbondante spruzzata di umori dalla vagina. I gemiti soffocati, sempre con la ...