Si può fare!
Data: 03/01/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Curios8, Fonte: Annunci69
... indumenti, disse: "Tutto ciò è straordinario. L'unione anche di pensiero e di sensazione fisica non era contemplata come possibilità, le teorie sulla clonazione verranno sicuramente confermate. E gestirti, come mia copia, non sarà complicato: sicuramente non ami fumare, come me. Odierai sicuramente le convenzioni sociali classiche, non mangerai i broccoli. E chissà quante altre cose che so solo io avrai pure tu. Come ad esempio...". Ma si interruppe, notando come inspiegabilmente stava avendo una forte erezione. Guardò il suo membro crescere sempre più tra le sue gambe, senza alcun stimolo e senza toccarsi. Era sempre più perplesso, e quando si tirò su eretto gli passò per la mente una possibile spiegazione. Ma non ebbe modo di poterla pronunciare.
Una mano giunta da dietro gli si pose sulla bocca, facendogli bloccare qualsiasi suono avesse mai voluto emettere, mentre una seconda mano lo spingeva dalla schiena, diretto verso il tavolo. Sbattè violentemente col petto sulla sua superficie, ma le mani esterne non lo mollarono mai. "Finalmente posso constatare che ho davvero un bel culo" disse Replica dietro di lui "Fotografarlo o vederlo allo specchio con la coda dell'occhio non gli ha mai reso totalmente giustizia".
Il professore, senza poter proferire parola, ebbe una certezza sull'esito del suo esperimento: il clone aveva totalmente ogni aspetto di sè stesso, anche quelli più segreti e nascosti. Nel mondo accademico nessuno sapeva o sospettava, ma il professore aveva ...
... un forte interesse, di carattere sessuale, per le persone del suo stesso sesso. Non ebbe mai occasione di poter realizzare qualche esperienza, se non delle fugaci seghe altrui in qualche locale notturno, se non dell'autoerotismo classico, fino ad arrivare a provare piacere nel potersi stimolare analmente. E se questa cosa la sapeva lui e lui soltanto, ora c'era una seconda persona sull'intero pianeta che lo sapeva. Il suo clone.
E quella mano sconosciuta ma al contempo famigliare, dopo la spinta, fu libera di esplorare le rotondità posteriori del professore. Quest'ultimo ebbe dei moti di ribellione, ma il suo lato di studioso e sperimentatore lo tratteneva un po', per capire fin dove sarebbe arrivata la sua copia.
Si sentiva stringere le chiappe, gliele allargava, passava le dita nella fessura, sfiorava il suo buchino, che pulsava a quelle attenzioni. Qualche leggero gemito fuoriusciva dalla sua bocca seppur ancora tappata dall'altra mano.
L'analisi venne interrotta e bruscamente venne fatto sollevare dal tavolo, voltato e fatto inginocchiare per terra.
"Non posso proseguire nei miei studi se prima non viene preparata la strumentazione" disse con malizia Replica. E tenendosi il cazzo durissimo, lo avvicinò al volto del suo creatore.
Il professore si sentì stranito dal vedere da una angolazione completamente nuova quello che era a tutti gli effetti il suo cazzo. Lo conosceva alla perfezione, ogni vena e ogni piega della pelle, sapeva bene la sua consistenza nelle ...