Si può fare!
Data: 03/01/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Curios8, Fonte: Annunci69
L'ennesimo fulmine illuminò quella notte senza stelle, una notte spaventosa ma perfetta.
Perfetta per l'esperimento a cui il professore stava lavorando da anni e anni.
Il professore, accademico sulla quarantina d'anni, fisico asciutto da chi passa tanto tempo tra libri, analisi e studi, era intenzionato a dimostrare a tutti gli scettici che lo avevano denigrato, e lo avevano fatto espellere dal centro di ricerca, che aveva ragione.
Quella notte, all'interno del cascinale isolato che aveva affittato da un contadinotto un po' troppo ingenuo, avrebbe dimostrato al mondo intero che le sue teorie si sarebbero rivelate esatte, e che avrebbe cambiato per sempre ogni studio scientifico fino ad allora intrapreso.
Quel poco che riuscì a fare nei laboratori dove lavorava, l'aveva comunque avvicinato al possibile percorso da fare. Da quando nel 1997 venne clonato il primo essere vivente, una pecora, fu per lui, allora ventenne, una cosa strabiliante. E il voler clonare un essere umano fu una vera e propria missione.
Finalmente, quella notte, avrebbe scoperto se tutte le sue ricerche avrebbero dato frutto o se anni di esperimenti sarebbero andati in fumo in una manciata di minuti.
Ma non c'era tempo da perdere, serviva proprio un temporale di fulmini per mettere in atto il tutto.
Nel cascinale erano presenti due cilindri metallici, all'apparenza come dei piccoli silos per contenere liquidi. Un tubo collegava i due cilindri sulla parte alta, mentre dal basso vi erano ...
... due collegamenti con una cisterna piena d'acqua, oltre che ad alcuni schermi e computer intenti a elaborare dati e informazioni senza sosta. A coronamento di tutto questo, vi era un lungo cavo metallico che dal centro del tubo alto saliva su, passando attraverso il tetto, collegandosi al parafulmine posto in cima, insieme alla banderuola segnavento. La maggior parte delle attrezzature erano state preparate con materiali di fortuna, è tutto ciò che poteva permettersi senza il consueto sostegno economico da parte dell'Accademia.
Il professore chiuse ermeticamente il primo cilindro, controllò tutte le apparecchiature tecnologiche che fossero collegate e funzionanti, diede un ultimo sguardo in alto per controllare il cielo e si diresse verso il secondo cilindro.
"Finalmente, per la scienza e per la mia dignità, sono pronto a dimostrare a tutti quanto si sbagliassero! Da stasera riscriverò la storia!" disse mentre iniziava a spogliarsi dai suoi indumenti. "Nulla, a parte la mia totale essenza di carne, ossa e sangue, deve interferire." E nello spogliarsi si ricordò di una cosa. "La lettera! Che sciocco, stavo per dimenticarmene! Eccola qua." disse estraendo una busta dalla tasca del suo camice da lavoro.
Le esperienze scientifiche dimostrarono nel corso dei decenni come gli inventori e sperimentatori stessi furono le prime cavie dei loro lavori; il professore sapeva dei rischi che poteva correre con questo esperiemento alla sua prima esecuzione assoluta, per questo volle ...