1. Si può fare!


    Data: 03/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Curios8, Fonte: Annunci69

    ... lasciare scritto i suoi pensieri, le sue volontà e i suoi risultati raggiunti fino ad allora, per spingere altri intraprendenti a proseguire nei suoi studi, per il bene di tutti.
    
    Posata la lettera su un tavolo da lavoro posto lì vicino, velocemente continuò a spogliarsi, finchè, totalmente nudo, si preparò ad entrare nel cilindro.
    
    "Che Dio possa assistermi questa notte! Che la scienza raggiunga un altro traguardo!" pronunciò prima di premere un bottone lì vicino e chiudersi dentro.
    
    Dalla cisterna, l'acqua iniziò a scorrere e a riempire i due silos. Dopodichè calò un silenzio inquietante, interrotto ogni tanto dai tuoni che rimbombavano tutt'attorno.
    
    All'improvviso, un fulmine colpì il parafulmine. La scossa in una frazione di secondo percorse il cavo, colpì il tubo e attraversò i due cilindri, aumentando la sua potenza per la presenza dell'acqua al loro interno.
    
    I computer presero quasi a impazzire, facendo scorrere sullo schermo informazioni e dati, attivando procedure preimpostate.
    
    Il tutto durò non più di un minuto, fino a quando uno dei computer non attivò automaticamente l'apertura della cella in cui era presente il professore. La massa d'acqua spinse l'ingresso e fuoriuscendo con forza, venne anche sbattuto sul pavimento il professore, visibilmente provato da quell'esperienza.
    
    Un leggero movimento della mano e il respiro che riprendeva sotto colpi di tosse insistenti furono il chiaro segnale che era vivo, e probabilmente stava bene.
    
    Con non ...
    ... poca fatica, riuscì a mettersi a sedere, prendendo ampi respiri. Si guardò attorno, comprendendo che era avvenuto l'esperimento, e si alzò, sapendo bene cosa doveva fare ora.
    
    Lentamente si diresse verso il primo cilindro, ancora chiuso. Se tutto era andato secondo i piani lo avrebbe scoperto semplicemente aprendo il portello del silos.
    
    Allungò una mano, fece scattare la serratura e anche lì un fiume d'acqua fuoriuscì con potenza. Una volta svuotato, il professore si sporse all'interno del cilindro a dare un'occhiata. E rimase bloccato dallo stupore.
    
    Lì seduto, che respirava leggermente, c'era una copia di sè stesso. C'era riuscito! Era riuscito a clonare sè stesso, per la prima volta un essere umano riuscì a ricreare una sua copia!
    
    Il professore non perse tempo, doveva comunque controllare se fosse tutto a posto, doveva studiare parametri, fare delle analisi e tutto ciò che serviva per valutare l'integrità e la salute del suo clone.
    
    Riuscì a sollevarlo in piedi, lo portò fuori e lo fece mettere su una sedia posta lì vicino ai computer. Una volta accomodato, il professore prese cavi e ventose, le applicò su diverse parti del corpo del clone e procedette a fare altri studi.
    
    Misurò la pressione, controllò il battito cardiaco con uno stetoscopio, con una piccola torcia controllò la reazione delle pupille. Sembrava tutto regolare.
    
    Decise di controllare anche i riflessi del sè stesso paziente. Prese il martelletto, controllò il punto del ginocchio dove colpire, e ...
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