1. Un weekend al mare – parte I


    Data: 02/01/2020, Categorie: Cuckold Voyeur Autore: Fantasie in Coppia, Fonte: RaccontiMilu

    ... sei una bella donna non hai niente di cui vergognarti”. “Lo so che non ho niente di cui vergognarmi, non è quello il punto, ma vorrei decidere io se far vedere le tette a due miei colleghi!” Lo dice ridendo, ma seriamente. “Per altro due maiali come questi due che passano la giornata a parlare di fighe”
    
    “Guarda Sara” replica Francesco “che non è mica la prima volta che ti vediamo in perizoma, le tette si, ma ti sei messa questo costume anche due anni fa quando siamo andati a fare team building”. Cazzo che memoria penso, Sara diventa invece un po rossa, poi mi guarda, e il mio sguardo si fa interrogativo, non me l’aveva detta questa cosa…”Già la incalza Matteo, nonostante le nostre richieste non ti eri messa in topless come oggi, solo quando eri sdraiata a pancia giù hai slacciato il costume per farti mettere la protezione”.
    
    Sara avvampa sempre di più, sono tutte cose che non mi aveva detto, sapevo che c’era una piscina esterna nell’hotel dove erano andati per il team building, ma non sapevo né che aveva portato un costume, né quale, e nemmeno che si era fatta toccare la schiena nuda. Le mando un messaggio “Non ti preoccupare” le scrivo “va tutto bene”. Lei lo legge, si rilassa, si stava un po agitando che potessi prenderla male, e mi risponde con tre bacini. Voglio essere suo complice in tutto, e voglio che mi racconti quei due giorni di team building.
    
    Finiamo di mangiare, lei come aveva chiesto di avvicinare i tavolini chiede direttamente al ragazzo della spiaggia, ...
    ... senza chiedere ai colleghi, se si può in qualche modo avvicinare i loro lettini ai nostri.
    
    Non solo non se ne va dalla spiaggia, non solo si farà vedere nuovamente, ma li vuole vicino, vuole che vedano bene, che si eccitino guardandola, che si seghino a casa per lei, e di certo vuole che lo dicano anche agli altri colleghi dell’ufficio.
    
    Quando i lettini sono sistemati infatti, Sara ancora in piedi, al sole, si sfila la canotta da sopra la testa, restando in topless davanti a Francesco e Matteo “Su ripigliatevi coglioni” dice ai due con il gergo tipico da colleghi d’ufficio.
    
    “Te l’avevo detto che era senza segni” dice Matteo a Francesco “Certo che sono senza, ma vi pare che figa come sono mi faccio problemi?” lo dice ridendo, sfottendoli.
    
    “Se ti presenti in ufficio così lunedì…” butta lì Francesco “eh, cosa mi fate?” ribatte lei.
    
    Non è per nulla intimidita, segno che sono abituati a scambi di battute impegnativi quando sono al lavoro. Parla a ruota libera, quel “cosa mi fate” al plurale, io so cosa significa, conosco bene le sue fantasie. Loro però non ribattono, preferiscono evitare, forse la mia presenza un po li frena.
    
    Passa il pomeriggio così, lei sempre praticamente nuda, loro che la squadrano quanto più possono, ogni tanto parlando tra di loro a voce bassa, io in costante mezza erezione.
    
    Quando si fa tardo pomeriggio risaliamo insieme alle auto “Noi ci fermiamo a dormire a casa di Matteo, torniamo domani sera, volete fermarvi con noi?” la richiesta ...