1. Ida ~ v ~ puttana.


    Data: 01/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: fairy_land, Fonte: Annunci69

    ... disappunto, poi l'aveva cacciata, non era riuscito a punirla né a perdonarla. L'aveva evitata accuratamente per i giorni successivi e persino in quel momento non aveva alcuna voglia di rivederla. In aggiunta alcuni giorni dopo Kassandros era partito per Al Kaida per andare a prendere la sorella e così anche lui era lontano. Ogni forma di divertimento lo lasciava indifferente, ogni piacere insoddisfatto. Gli era successo decine di volte di chiamare una schiava, di baciarla, desiderando di scoparla ma alla fine inevitabilmente il suo corpo rimaneva inerte, insensibile a qualsiasi stimolo. Ormai aveva smesso di provarci, persino quando si alzava con il membro dolorosamente eretto, aveva smesso di provarci, aveva cominciato ad ignorare il proprio corpo chiudendosi nella castità più lunga forse della sua intera vita.
    
    Quella mattina era la prima volta dopo la sua litigata con Iris che si sentiva di nuovo vivo, e davvero eccitato con una ragazza, ed era quello l'unico motivo per il quale desiderava rivederla. All'imbrunire fece accendere le lampade e congedò tutte le schiave che si trovavano nelle sue stanze, indossò una vestaglia di seta ricamata a dragoni rossi e si sedette sull'ampio letto osservando per lunghi minuti i disegni che i fumi degli incensi disegnavano nell'aria. Poi preso da una sorte di inquietudine si alzò e aperto un grande armadio, dopo una leggera indecisione prese alcuni oggetti disponendoli in ordine maniacale sul letto, poi si sedette di nuovo, inquieto, ...
    ... impaziente, già percepiva dentro di sé una torbida eccitazione.
    
    La percepì ancora prima di vederla, ne sentiva il profumo delicato, la presenza, non si voltò a guardarla, ma sentendo il leggero tintinnio delle cavigliere e il frusciare dell'abito sapeva esattamente dove lei si trovava, solo quando ebbe capito che lei si era fermata si voltò con una lentezza esasperante. Lo colse un leggero moto di fastidio, se ne stava lì con il capo chinato, i capelli ricci erano raccolti su un lato lasciando intravedere l'orecchio coperto di graziosi monili e la linea del collo, il vestito era bianco, leggerissimo e trasparente e faceva un meraviglioso contrasto con la pelle abbronzata, più che per nascondere era pensato per mostrare le curve di lei. Alhamba si alzò e lentamente le girò intorno, poi fermatosi dietro di lei le raccolse i capelli in una treccia che lasciò cadere su un lato "Quando vieni da me devi sempre portare i capelli in questo modo" le sussurrò per poi tirarle un orecchino con i denti.
    
    Poi scese con le mani sui fianchi di lei e tolse la catenella dorata che teneva ferma il vestito, e poi le spille che lo sostenevano sulle spalle lasciandola completamente nuda. "Verrai vestita e prima di presentarti a me toglierai tutto quello che indossi" poi le prese i polsi unendoglieli dietro la schiena "e terrai le mani così"
    
    Le girò ancora intorno raddrizzandole la schiena, alzandole il mento o correggendo minimi particolari della sua postura, quando fu soddisfatto sorrise ...
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