1. Cuck, bull e pepite


    Data: 29/12/2019, Categorie: Tradimenti Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69

    ... assumere.
    
    “Carla stai bene attenta, gli ordini che ti impartirò d'ora in avanti, dovrai eseguirli subito e senza obiezioni. Non solo perché altrimenti saresti punita, ma soprattutto per la tua sicurezza, infatti possono anche essere delle raccomandazioni per metterti al riparo da possibili pericoli. Hai capito?”
    
    “Si, Doc.” Fu la sua pronta e convinta risposta.
    
    “Inginocchiati qui, su questo tappeto.”
    
    Lei ubbidì prontamente. Le fasciai la testa, coprendole completamente gli occhi, con due giri di una larga striscia di seta nera. Poi, spingendole lentamente la nuca, la feci abbassare fino a portarla con la fronte sul tappeto.
    
    “Ora allarga le ginocchia e infila le mani all'interno fino a toccarti le caviglie.” Appena lo fece le legai i polsi e con la stessa corda li bloccai sulle caviglie, immobilizzandola in quella scomoda posizione.
    
    “Non ti muovere, cerca soprattutto di non scivolare di lato. Se per la fatica dovessi cadere, voglio che ti rimetta subito in questa posizione. Mi hai capito?” Carla mi rispose un sì soffocato.
    
    Imponendogli il silenzio con l'indice sul naso, invito Paolo a gesti perché mi segua fuori dalla stanza. Usciti, mi chiudo la porta alle spalle senza fare rumore. “Allora, Paolo, che effetto ti ha fatto vedere Carla denudata, bendata e legata in ginocchio?” Paolo sfugge al mio sguardo, il suo imbarazzo è tangibile, rosso paonazzo deve avere il cuore che batte all'impazzata. “Mi sono... mi sento, molto... eccitato.” balbetta.
    
    “Eccitato ...
    ... sessualmente?”
    
    “Beh... si. Avrei voluto che continuassi... Adesso torniamo?”
    
    “No, non subito. Abbiamo altro da fare e Carla deve abituarsi.”
    
    Lo studio per capire dal suo linguaggio del corpo che cosa mi vuol comunicare. Ed ecco che non riesce a controllarsi e pur conscio del mio sguardo, abbassa una mano e si tocca, nervosamente la patta dei pantaloni. “Sei in erezione?” Annuisce. “Hai voglia di masturbarti?” “Non posso, Carla non me lo consentirebbe.” risponde, volgendo lo sguardo alla porta oltre la quale c'è chi lo comanda a bacchetta.
    
    “Sei libero, puoi far quel che vuoi, il bagno è qui dentro” indico una porta a sinistra. Stronco il suo tentativo di replicare, aggiungendo con un tono comprensivo e paterno: “Non preoccuparti, la convincerò io ad accettare che tu faccia quel che desideri.” Mi rivolge uno sguardo di gratitudine ed entra nella stanza da bagno.
    
    Rientro da Carla. “Dov'è mio marito?” evidentemente ha cercato di chiamarlo senza ricevere risposta. “E' seduto nell'angolo, ma come da mie istruzioni non ti deve parlare.”
    
    Mi inginocchio dietro di lei e inizio a tastarle a piene mani il sedere e le cosce, sfrego le palme aperte come massaggiando. Improvvisamente le schiaffeggio le cosce o la sculaccio, sempre a mano aperta, alternando schiaffi e carezze. Carla comincia a mugolare, il sesso si bagna visibilmente e le piccole labbra si inturgidiscono. Paolo ritorna nella stanza, evidentemente ha finito molto in fretta quello che era andato a fare. Gli ...
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