Vorrei ma...
Data: 26/12/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: dreamofthebluturtles, Fonte: Annunci69
... fronte a lei, sollevandone la gamba destra slacciandone la scarpa, tirando fuori il piede.
Osservavo dal basso verso l’alto sul corpo e tutto venne da sé. Iniziai a baciarla, dal piede, risalendo lungo il polpaccio, poi più su, la coscia. Aveva una pelle delicata, un piacere da baciare.
Le alzai il vestito, ero arrivato all'interno della coscia, le scostai leggermente il perizoma e solleticai le labbra della sua figa, totalmente depilata.
“Vieni ci spostiamo sul divano” lei si sdraiò ed io continuai a dedicarmi a lei.
Con la lingua le solleticai il clitoride e con l’indice entrai ed uscii con voluta lentezza, alternando movimenti circolari del dito durante l’uscita. Lucrezia rapidamente apprezzò il gioco con dei mugolii espliciti.
Sentii i movimenti del suo bacino cercare il contatto con la mia lingua e con una mano schiacciare la testa tra le sue gambe, mi ero sistemato più comodo nel divano, potevo toccarla e guardarla con la coda dell’occhio.
Era tremendamente bagnata ed accaldata. Io mi godetti il suo piacere, ogni contrazione, ogni sospiro, ogni goccia dei suoi umori depositarsi sul mio volto immerso tra le sue gambe.
Trovai il suo punto debole nel passaggio fermo e continuo della lingua sotto il clitoride. Le contrazioni si fecero rapidamente più intense assieme al suo respiro. Fino a quando improvvisamente inarcò il bacino e con delicati gemiti arrivò al capolinea.
Riemerso dalle sue cosce la osservai tenere ancora per qualche secondo gli occhi ...
... socchiusi, quasi a volersi godere gli echi del piacere appena passato.
Li riaprì guardandomi. “Beh non male tesoro” ora però tocca a te.”
Si tirò su e di fatto le posizioni si ribaltarono. Lei si mise sopra di me, mi sbottonò bottone dopo bottone la camicia scendendo con la lingua dal collo ai capezzoli. Io le accarezzai le gambe che mi avevano letteralmente rapito l’anima.
Ma ora era Lei a condurre il gioco, nello scivolare in basso era arrivata con la testa ad altezza cerniera, i suoi occhi puntati nei miei a voler leggere nel silenzio il mio desiderio di sentirla prendersi il mio corpo. I pantaloni aperti. Tirò fuori il mio pisello, già pienamente in erezione dopo aver sentito il suo corpo avvolgere il mio, un bacio, un passaggio delicato sull'asta e il primo affondo nella sua bocca strappò un mio gemito.
La sua era una bocca morbida, riusciva a far sentire ogni singola sensazione che la bocca potesse dare al proprio uomo senza essere irruenta e mantenendo una delicatezza che lasciava inebriati.
Il continuo gioco di affondi e passaggi di lingua mi resero inerme volevo socchiudere gli occhi ma togliere ad uno dei sensi il piacere di godersi quel corpo era criminoso. La vidi tenere in mano i boxer e farli scendere assieme i pantaloni sotto i testicoli. Li fece passare come un elastico sotto, tirandoli su e con abile maestria si dedicò a loro. Il mio punto debole!!
Era come se volesse fare l’amore con loro, la sua lingua avvolta ad essi, la mia testa ed il ...