Babbo natale a casa di giulia
Data: 25/12/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... per un attimo per fare mente locale. Ero entrato in quella casa come Babbo Natale e ora mi stavo facendo fare un pompino coi fiocchi dalla padrona di casa mentre i due figlioletti erano a letto nella loro cameretta al piano di sopra. La situazione era veramente eccitante.
Nel frattempo Giulia ci stava mettendo foga e talento nel ciucciarmi l’uccello da ogni angolazione, alternando i colpi di lingua, i baci, i morsetti, i pigiamini di saliva, le ingoiate sempre più profonde. Non so se in quei momenti stesse pensando ancora al marito morto certo che stava dando il meglio di se stessa per donarmi piacere. Avrei potuto essere egoista e godere all’istante, per venirle in bocca o sul viso con fiotti si sborra calda…
Ma Babbo Natale dev’essere sempre buono e generoso. Così le dissi dolcemente di aspettare.
La sdraiai sul tappeto, proprio sotto l’albero di natale addobbato e cominciai a spogliarla. Prima il maglioncino e la camicetta che volarono sul divano, poi la gonna e le calze che finirono ai piedi del presepe. Rimase in reggiseno e mutandine, rosse e trasparenti. Si intravvedevano i capezzoli turgidi che svettavano su una quarta di seno su cui mi avventai come una furia. Le stringevo le tette con le due mani e le baciavo alternandomi a destra e sinistra. Le piaceva e me lo diceva nell’orecchio.
Intanto avevo il cazzo sempre più duro e sentivo il desiderio di penetrarla. Le sfilai gli slip arrotolandoli lungo le ...
... gambe sinuose. Aveva la figa invitante, tutta depilata. Mi avvicinai col viso per annusarla e leccarla. Era dolce e speziata. La stimolai con la lingua fino a sentirla bagnata il giusto.
“Prendimi!” mi implorò sottovoce.
Non me lo feci ripetere due volte. Guardai la cappella e la puntai dritta sull’apertura della sua vagina. La strusciai un po’ per inumidirla ed eccitarla e poi iniziai a spingerlo dentro, fino in fondo. Devo ammettere che sono ben dotato, soprattutto come diametro, per cui quando ho la fortuna di entrare in un buco piuttosto stretto a trarne beneficio e piacere siamo in due. Le sue pareti interne lo avvolgono come un guanto mentre entro ed esco da lei. E’ sotto di me. Con le mani la prendo per le natiche e la faccio inarcare per ficcarglielo ancora più in profondità. Lo sente dentro e geme.
“Sì, sì, ancora, mi fai impazzire…”
Aumento le spinte mentre mi guardo riflesso nelle palline dorate appese all’albero di Natale. Sento che sto per esplodere. La sborra si sta incanalando lungo l’asta. Giulia vibra tra le mie braccia. Anche lei sta godendo. Esco giusto in tempo: un fiotto di sperma le finisce tra le tette, un altro sul viso. Finisco di svuotarmi le palle dentro la sua bocca aperta e vogliosa. Mi pulisce l’uccello con la lingua e poi gli stampa un bacio sulla cappella.
“Buon Natale Giulia” le sussurrò nell’orecchio sorridendo.
“Buon Natale Roberto…” e se ti ingaggiassi anche per la Befana?